Anche solo in ambito del Novecento, la critica d’arte di Giovanni Testori, riconsiderata nell’insieme e nell’arco di tutta la sua vita, si presenta in una grande vastità: interventi, articoli (soprattutto come critico d’arte al «Corriere della Sera» di Milano), numerose presentazioni in cataloghi, poesie dedicate ad artisti (ci sono scritti e prefazioni a partire già dagli anni dell’Università).Il presente volume raccoglie saggi e articoli per 35 artisti del Novecento europeo (e di ogni artista sono state privilegiate occasioni di rivisitazione complessiva). L’intenzione è stata quella di suggerire figure artistiche di un secolo nella lettura, nella testimonianza, nel racconto espressivo di Giovanni Testori.Le scansioni del libro rispondono alle situazioni psicologiche, ai meccanismi di viaggio, di rimandi e interne relazioni dei testi (i pittori esuli russi, la pittura spagnola, il ritratto inglese, la “Nuova Oggettività”, la frontiera dei pittori svizzeri).Il libro può essere inteso come il racconto e la passione per un secolo, il Novecento, nel gesto della scrittura di Testori, tra l’assenza e la parola, la cenere e il volto.
Giovanni Testori nasce nel 1923 a Novate Milanese. compie gli studi al Collegio Arcivescovile S. Carlo di Milano, si laurea in Lettere all’Università Cattolica. Un’esistenza apparentemente spoglia di avvenimenti esteriori, ma tutta presa da un immenso lavoro creativo (narrativa, teatro, poesia, critica d’arte). Nel 1978 assume l’incarico di critico d’arte al «Corriere della Sera». Dopo lunga malattia si spegne a Milano il 16 marzo 1993.