Michelangelo e il nipote

Due opposti: indifferenza e umanità, al centro, l'amore; con la scuola di vita di Michelangelo an ata dall'aridità di Leonardo, un candidato all'accaparramento, che vede la felicità solo nel denaro. Questo in sintesi il rapporto tra il grande zio e lo scialbo nipote, orfano di padre a sei anni e unico erede del genio universale.Nel colloquio a distanza, Leonardo rimane il marmo grezzo immodellabile; Michelangelo, il genio straordinariamente umano.Una parte originale del libro è la Biografia di Michelangelo. Più di cento pagine ricostruiscono la vita del Maestro, proposta nella convinzione che l'arte si può capire meglio leggendo l'uomo. In una sequenza quasi giornaliera, emerge un Michelangelo sconosciuto ai non addetti ai lavori; capace di calarsi nella realtà con una immediatezza sorprendente. La sua vita è l'atrio del naturale. L'Artista più completo della storia, bollato da papa Giulio II di terribile perché non accetta diktat sull'arte, è l'uomo che vive il quotidiano vicino a operai, scalpellini e gente semplice. E mentre al papa più comprensivo, a titolo di cortesia, manda forme di cacio, pere e qualche fiasco di vino dei suoi campi, a un aiutante leale regala duemila scudi, un terzo dei guadagni della volta della Sistina, a un domestico la Pietà Rondanini, e a ragazze povere i soldi per la dote.La carrellata di episodi curiosi e pensieri taglienti, scolpiti nel linguaggio toscano del '500, presenta un Michelangelo sempre nuovo. Un contemporaneo.