Sinossi

Siamo preparati a un uso responsabile del potere e della conoscenza di cui la scienza ci ha fatto dono, sapendo che ogni scienza contiene in sé il principio della costruzione e della distruzione, della vita e della morte, del bene e del male? È l’interrogativo che la conversazione fra lo scienziato e il giornalista lascia sospeso, rimandando la risposta all’uomo nel quale convivono inseparabili Faust e Mefistofele. L’invito è a fermarsi per riflettere, prima di arrivare al punto di non ritorno. Una conversazione che allarga l’orizzonte sui rapporti fra la scienza e l’arte, fra la razionalità e lo spirito, fra la curiosità, la fantasia e la creatività, virtù dello scienziato e dell’artista.