Sinossi

La ricostruzione storica di temi e problemi oggi molto discussi, come il significato dell’empatia, i rapporti tra emozione e conoscenza, il concetto di valore e quello di naturalismo, consente di mettere in luce nuovi significati e relazioni di termini spesso considerati invece come contrapposti o ridotti l’uno all’altro. L’unità tra corpo e mente è analizzata da diverse prospettive, attraverso la dottrina hegeliana della libertà, attraverso la dottrina dell’empatia di Lipps, che non la considera soltanto come una manifestazione neurofisiologica, attraverso il modo in cui Meinong attribuisce una funzione cognitiva alle emozioni; ma anche, più in generale, attraverso la relazione tra soggetto e oggetto, intesi come regioni che si determinano a vicenda e vengono definite nei loro reciproci rapporti attraverso categorie e forme della coscienza in Avenarius, Husserl, Hartmann. Intrecci e zone di confine tra corpo e mente risultano così temi privilegiati della filosofia da Kant agli sviluppi contemporanei della fenomenologia. L’analisi e l’approfondimento di essi mostrano come sia impossibile prescindere dalle componenti morali, culturali e valutative delle motivazioni ad agire e separare natura e cultura.