Sinossi

«E lottando contro la paura o contro l'antico desiderio nascosto di cadere, lasciarsi cadere ad occhi chiusi nell'erba tagliata di fresco come ogni sabato, Alexandra si impose di tenere gli occhi aperti, di tener duro qui e in questo unico mondo, in questo corpo che era l'unico possibile per lei, e di guardare con tutta la sua paura nel profondo, nelle cose più prossime e in quelle più lontane».«Quando uno compie trent'anni... scopre in sé una nuova, curiosa capacità. La capacità di ricordare».Così inizia Il trentesimo anno di Ingeborg Bachmann, uno dei racconti più noti del dopoguerra. E il 16 giugno 1995, un giorno come gli altri, è per l'appunto il trentesimo compleanno di duecentocinquemila persone in tutto il mondo. Anche quello di una donna che vive a Zurigo e che si fa chiamare Aleks Martin Schwarz, artista che dipinge complessi quadri destinati a rimanere incompiuti, e madre di due figli. Intorno a quest'unica giornata si dipana un romanzo che racconta il presente, il futuro e, soprattutto, il passato di un amore e di due famiglie, con uno stile ad un tempo straordinariamente esatto e frammentario, con un ritmo incessante che, labirintico e rigoroso, trascina il lettore in una moltitudine di microstorie che attraversano lo spazio e il tempo.