Sinossi

Nove persone sono in viaggio nel deserto fra La Mecca e Medina, a metà del diciannovesimo secolo. Ognuna di loro incontrerà un misterioso oggetto, capace di cambiare l’esistenza di chi lo possiede: una bisaccia, in apparenza assolutamente normale, che con-tiene però qualcosa di così prezioso e potente da poter dispensare morte o gioia, rovina o salvezza.La bisaccia è stata rubata, e nelle ventiquattr’ore successive al furto le vite delle persone che ne entrano via via in possesso si intrecciano in modo imprevedibile. Nasce così questa storia circolare ed eterna, che si dipana sulla Via della Seta cinese, tra India e Iran, Costantinopoli e Londra.Bahiyyih Nakhjavani tesse, con questo suo primo romanzo, un arazzo indimenticabile, di rara bellezza, originalità e potenza. Qualcosa a metà tra «un thriller e una meditazione sullo scopo finale della nostra esistenza, ma soprattutto una celebrazione dell’arte di narrare storie» (The Good Book Guide). «Deve essere una scrittrice di grande talento, è il caso di dirlo, per accattivare un lettore al giorno d’oggi con un tale soggetto, manifestamente impregnato di meditazione e di tradizione, ma anche per mantenere la distanza, poiché questo romanzo prende il lettore nelle sue reti e non lo libera fino a quando non ha compiuto tutti i percorsi, ormai soggiogato e felice… Un’opera d’arte di rara ingegnosità, dove gli elementi del romanzo si incastrano in maniera del tutto inaspetteta, dove le concatenazioni non sono mai prevedibili».«Le soir»«…in questo affascinante primo romanzo…i personaggi si collegano attraverso incontri che evocano quelli delle storie di Michael Ondaatje, amanti improbabili le cui unioni sono divise da vaste distanze culturali. Lo stile di Nakhjavani sembra essere adattato da leggende popolari del diciannovesimo secolo piuttosto che creato per un romanzo originale e questa qualità…distingue questo romanzo dalla massa della narrativa contemporanea ed accresce immensamente il suo fascino».«Publisher's Weekly»