T. Ottonieri

Le strade che portano al Fùcino

Con il Cd "strade: soundscapes" di Maurizio Martusciello e Tommaso Ottonieri

Collana: Fuori Formato, 9
2007, 272 pp.
Temi: Letteratura - narrativa
ISBN: 9788860870810

Edizione cartacea

  • Brossura € 24,00  € 22,80

    Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Prefazione di E. GhezziGuida alla lettura di G. PolicastroCon il cd Strade: soundscapes di M. Martusciello e T. Ottonieri. Ogni narrazione è un territorio. L’immaginazione dell’autore ne esplora la latitudine, la sua lingua ne sviscera la profondità. Quel territorio non lo “descrive” – lo inventa. Disegna uno spazio virtuale, ombra e specchio di quello reale: che la “realtà” strania e, insieme, misteriosamente convalida. Così è il Fùcino di Tommaso Ottonieri. Terra piatta, orizzontale, geometricamente sezionata da uno sguardo che plana dall’alto, aereo o forse celeste; ma che – incastonata com’è fra ruvidi spalti appenninici – cela in sé smisurate profondità, invasi vertiginosi, immani universi ctonî percorsi da Creature Che Sospirano Nel Buio. Al centro della piana si staglia Telespazio: Grande Schermo che capta risonanze dalle profondità stellari proiettando una pellicola di visioni deliranti su una coscienza frantumata, alla guida di un’auto metafisica. Lungo labirinti che paiono usciti da un film di David Lynch: alla ricerca di un’Origine irriconoscibile – e sin troppo vera.Le Strade Che Portano Al Fùcino (colla bonus track della “dantesca” apocalissi Ulysses 9.11, realizzata insieme al compositore elettronico Maurizio Martusciello) è una raggiera di prose narrative concentriche, insieme centrifughe e centripete: lacerti strappati dall’autore nel corso di ormai due decenni, per forza di scrittura, al più magmatico e oscuro dei nuclei immaginativi. Uno scrittore «angelico e infero» che viene «dalla sesta luna di Saturno»: così, profetico, Giorgio Manganelli ne aveva salutato l’esordio.Poeta che s’è scelto la prosa come “plastica” infinitamente duttile, sin dall’inizio Ottonieri è stato visitato dalla tentazione della narrativa. Sirena sempre tentante e sempre sfuggente, per un onnipotenziale linguistico come lui. Il cantiere di questo libro è stato aperto per decenni (come ricostruisce Gilda Policastro in un dettagliato baedeker per il lettore). Il perché si capisce ora: l’opera è la più complessa e stratificata dell’autore, la sua più ambiziosa e, infine, cocentemente rivelatoria. Il suo cuore messo a nudo.

fuoriformatoCollana di testi italiani contemporanei diretta da Andrea Cortellessa

Autore

Tommaso Ottonieri è nato nel 1958 ad Avezzano, in provincia dell’Aquila, ma è napoletano dalla nascita. Vive a Roma dove insegna all’Università «La Sapienza». La sua produzione in versi è contenuta in Elegia Sanremese (Bompiani 1998) e Contatto (Cronopio 2002). In prosa ha pubblicato Dalle memorie di un piccolo ipertrofico, con una nota di Edoardo Sanguineti (Feltrinelli 1980), Coniugativo (Corpo 10 1984), Crema acida (Lupetti e Manni 1997), L’Album Crèmisi (Empirìa 2000), Coro da l’acqua per voce sola (Edizioni d’If 2004) e il libro di saggi La Plastica della Lingua. Stili in fuga lungo una età postrema (Bollati Boringhieri 2000). Ha curato un’antologia poetica di Edoardo Cacciatore, L’esse blesa (Piero Manni 1997), e s_x000D_ _x000D_ ott o l’ortonimo di Tommaso Pomilio, oltre a una quantità di saggi fra i quali Asimmetrie del due (Piero Manni 2002), ha pubblicato le poesie del padre Mario (Emblemi, Cronopio 2000).