Con testo a fronte in portogheseTraduzione e note Pieri Ceccucci Da questi ultimi componimenti poetici di Miguel Barbosa, «attraverso la finestra dei suoi occhi», emerge tutta la Lisbona perduta, quella della giovinezza, dei profumi e dei colori di un passato oramai lontano, in netto contrasto con la città «moribonda» e «violentata» di oggi, esteticamente uguale a tante altre, uniformata, disarmonica.Mediante la nostalgia, il poeta si distacca dall'insopportabile presente e trascendendo il dato autobiografico fa della sua ultima opera poetica, che è anche un grido d'amore per la sua città, una riflessione sull'esistenza umana e sul rapporto tra l'uomo e l'enigmatico mondo che lo circonda.
Miguel Barbosa (Lisbona 1925), drammaturgo, narratore, poeta, pittore e paleontologo, dopo una vasta produzione teatrale si è dedicato alla narrativa satirica e poliziesca, nonché alla pubblicazione di libri d'arte. Della sua produzione poetica si ricordano qui le traduzioni italiane: Prima del Verbo (1995), Mare di illusioni naufragate (1995), Il poema ha ritrovato il suo poeta (1998), Il giardino dello spirito (1999).