Valerio Magrelli

Il violino di Frankenstein

Scritti per e sulla musica

Collana: Fuori Formato, 25
2010, 180, con illustrazioni b/n e 3 CD pp.
Temi: Letteratura - studi e testi
ISBN: 9788860873170

Edizione cartacea

  • Brossura € 38,00  € 36,10

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Sinossi

Con tre cd audio allegati con musiche di Guido Baggiani, Carlo Boccadoro, Luigi Ceccarelli e Fabrizio De Rossi Re.
Prefazione di Guido Barbieri
Postfazione di Gabriele Pedullà
Il paesaggio cui ci mette di fronte Valerio Magrelli in questo testo appare segmentato, frattale, ragnatelato di commessure e dislivelli. Colpisce che sia la musica a ispirare a Magrelli una rappresentazione di sé così mostruosa. Anziché a un’armonia senza tempo, a un imperturbato soggiorno in Elicona, il richiamo del mondo dei suoni viene associato da Magrelli a figure di alieni se non di una creatura come quella messa assieme dal Dottor Frankenstein. Figura dello squilibrio, dell’associazione di materiali suturati alla meglio: stigma inquietante, insomma, di una differenza sofferente. Ma che nell’affascinante Conferenza iniziale appare nella versione comica del Frankenstein Junior di Mel Brooks. Dove la Creatura, abbandonata alla sua notte di paura e di violenza, solo vagheggiando il richiamo di un violino lontano pare rimembrare la propria matrice umana. Chissà che, contro tutte le apparenze contrarie, un libro come questo non finisca per alludere alla nostalgia di un ordine superiore. Quello esemplato sulla musica, appunto: rapimento ma anche scienza.

Autore

Valerio Magrelli (Roma, 1957) insegna Letteratura francese all’Università di Cassino. Ha pubblicato libri di poesia (fra cui: Didascalie per la lettura di un giornale, 1999; Disturbi del sistema binario, 2006), di prosa (Nel condominio di carne, 2003; La vicevita, 2009) e di critica (tra questi: Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry, 2002 e l’Harmattan 2005; Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire, 2010). Collabora a diverse testate, fra le quali «MicroMega» e «la Repubblica». Nel 2003 ha ricevuto il Premio Antonio Feltrinelli dell’Accademia Nazionale dei Lincei.