Papini e Soffici: due grandi autori che nel secondo Novecento si trovarono relegati in una posizione di marginalità per la loro adesione – sebbene con molte riserve – al regime fascista. Oggi è ormai possibile riconsiderare in termini più pacati quella drammatica stagione della cultura italiana. Ed è proprio in questo contesto che si colloca il presente volume di Richter, un itinerario di letture e d’indagini che ripercorrono il dialogo privato, libero e spesso confidenziale tra i due scrittori, tenuto costantemente vivo dal 1903 al 1956.
Mario Richter, professore ordinario di Letteratura francese all'Università di Padova, è autore di numerose pubblicazioni dedicate soprattutto ad alcuni snodi fondamentali della poesia moderna (Baudelaire, Breton e il Surrealismo). Resta estremamente attuale la monografia sulla formazione francese di Soffici (1969). Dello stesso Soffici ha pubblicato i carteggi con Prezzolini e Papini.