La linguistica è indicata come importante punto di riferimento e di dialogo scientifico, in un lungo percorso che non conosce limiti. Ne risulta avvalorata la centralità e trasversalità della linguistica stessa, specialmente il suo ruolo guida nel rinnovamento delle ‘scienze della vita’. In costante trasformazione nella fissazione del suo oggetto-lingua, la ricerca si allarga alle relazioni funzionali più o meno strette fra sistemi semiotici. Alla semplicità del punto di vista si affianca la straordinaria ampiezza delle sue applicazioni interdisciplinari, nel quadro di base di una linguistica senza aggettivo, che poco indulge all’enumerazione di discipline linguistiche settoriali isolate l’una dall’altra e/o pervicacemente autonome. È un percorso che coniuga teoria e prassi, e che inizia con le fondamentali modalità di analisi per ampliarsi nella ricerca di convergenze a vasto raggio. Sul piano didattico e della ricerca scientifica, i fondamenti della linguistica si arricchiscono di una lunga sequenza di proposte critico-bibliografiche di approfondimento, in consonanza con la richiesta – che è oggi necessità – di momenti curricolari diversificati.
Umberto Rapallo è professore ordinario di Linguistica generale presso l'Università di Genova. È autore di vari volumi, tra cui ricordiamo Calchi ebraici nelle antiche versioni del "Levitico": studio sui Settanta, la Vetus Latina e la Vulgata (1971); Metafore animali e mondo eroico nel "Cantare di Aneirin" (1989); La ricerca in linguistica (1994). Per la Casa editrice Le Lettere ha pubblicato, nel 2004, L'Umorismo. Verbale e non verbale, "nostro" e "altro", antico e moderno.