Sinossi

Condotta nel pieno rispetto del modello del Grand opéra, di cui segue tutte le norme di spettacolarità (balletti, marce, grandi scene di massa ecc.) Rienzi è un’opera a sé stante nella produzione di Richard Wagner, che non a caso in seguito la ripudiò, bandendola dal programma del suo teatro di Bayreuth. Completamente immersa nella storia, senza aperture al mito o tensioni metafisiche, l’opera va vista come l’espressione più intensa delle passioni ideali e politiche che in quegli anni agitavano il musicista tedesco e che lo condurranno dopo pochi anni a partecipare ai moti rivoluzionari del ‘48. Nel Cola di Rienzo che nella Roma del Trecento abbandonata dal papato esiliato ad Avignone lotta fino alla morte per instaurare un governo popolare contro lo strapotere dei nobili, si leggono infatti chiaramente in filigrana i tratti dello stesso giovane Wagner, per i facili abbandoni corrisposti dal tradimento, per i grandi sogni naufragati nella realtà, per la pietà intelligente e cocciuta, per la fede messianica in un rinnovamento del mondo.Facendo giustizia delle imprecise versioni precedenti – e soprattutto dello sciagurato macello perpetrato da Arrigo Boito per il libretto italiano –, Guido Manacorda dette già negli anni Venti una traduzione del Rienzi di assoluta fedeltà all’originale. Come negli altri volumi della sua edizione integrale dei drammi wagneriani, accompagna il lettore un puntuale corredo di note introduttive e di commento al testo.

Autore

Wilhelm Richard Wagner (Lipsia, 22 maggio 1813 – Venezia, 13 febbraio 1883) è stato un compositore, librettista, direttore d'orchestra e saggista tedesco. Citato a volte nei testi in lingua italiana come Riccardo Wagner, è riconosciuto come uno dei più importanti musicisti di ogni epoca, nonché del romanticismo. Wagner è principalmente noto per la riforma del teatro musicale. Diversamente dalla maggioranza degli altri compositori di opera lirica, Wagner scrisse sempre da sé il libretto e la sceneggiatura per i suoi lavori. Le composizioni di Wagner, in particolare quelle del suo ultimo periodo, sono rilevanti per la loro tessitura contrappuntistica, il ricco cromatismo, le armonie, l'orchestrazione e per l'uso della tecnica del leitmotiv: temi musicali associati a persone, luoghi o sentimenti. Wagner inoltre fu il principale precursore del linguaggio musicale moderno: l'esasperato cromatismo del Tristano avrà infatti un effetto fondamentale nello sviluppo della musica classica. Egli trasformò il pensiero musicale attraverso la sua idea di Gesamtkunstwerk (opera totale), sintesi delle arti poetiche, visuali, musicali e drammatiche. Questo concetto trova la sua realizzazione nel Festspielhaus di Bayreuth, il teatro da lui costruito appositamente per la rappresentazione dei suoi drammi, dove tuttora si svolge il Festival di Bayreuth, dedicato completamente al compositore di Lipsia. La sua arte rivoluzionaria, su cui sono presenti, dal punto di vista dei libretti, influenze della tradizione della mitologia norrena, germanica e dei poemi cavallereschi, nonché quelle della filosofia di Arthur Schopenhauer, e dal punto di vista musicale influssi dell'intera storia della musica classica, scatenò reazioni contrastanti nel mondo artistico e divise critici e appassionati in "wagneriani" e "antiwagneriani": fu anche per questo che il compositore conobbe il successo solo negli ultimi anni della sua vita. Il filosofo Friedrich Nietzsche, durante il periodo di amicizia con il compositore, considerò la musica delle sue opere fino alla tetralogia L'anello del Nibelungo come la rinascita dell'arte tragica in Europa, rappresentando il massimo esempio dello spirito dionisiaco nella storia della musica stessa, cioè il suo aspetto istintuale._x000D_ Fonte WIKIPEDIA