Sinossi

Il volume ricostruisce il percorso artistico di tre donne di spicco della scena novecentesca italiana analizzandone i testi in un’ottica ormai avvertita come necessaria all’indagine di un secolo che ha riconfigurato l’assetto comunicativo e profondamente modificato il pubblico. Oggetti culturali, parte di un sistema complesso in cui opera una fitta rete di rimandi e influenze, questi testi danno espressione all’immaginario collettivo e, soprattutto nel perimetro intenso e protetto delle arti dal vivo, mettono spesso in discussione modelli e identità sociali, valori comuni, cliché e standard di comportamento, desideri e tensioni. Le “strategie del comico” operanti in essi, nel duplice significato di strategie con cui viene suscitato il riso e di strategie con cui la comicità diviene il mezzo per raggiungere altri obiettivi, stanno al centro di un’analisi che trova proprio in questa produzione drammaturgica femminile alcuni tra gli esiti non solo più precoci, ma anche più incisivi, nel rimettere in discussione saperi sociali significativi tra cui certamente anche quelli relativi all’immagine e al ruolo della donna.

Autore

Laura Peja è dottore di ricerca in Teoria e storia della rappresentazione drammatica. Insegna Drammaturgia nel corso di laurea in Scienze e tecnologie delle arti e dello spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Storia del teatro presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia. Ha pubblicato saggi su Samuel Beckett, Peter Brook, il Théâtre du Soleil. Attualmente sta collaborando a un progetto di ricerca sul teatro del Settecento. Per i tipi di questa casa editrice, con Annamaria Cascetta, ha curato il volume Ingresso a teatro. Guida all’analisi della drammaturgia (2003).