Giovanni Ansaldo

Gli anarchici della "Belle Époque"

Collana: Il Salotto di Clio, 24
2010, 112 (ristampa 2010) pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860872401

Edizione cartacea

  • Brossura € 10,00

    Non disponibile Non disponibile Non disponibile
Sinossi

I “tempi splendenti dell’anarchia italiana” – uomini, idee e gesta di personaggi che riempirono le cronache nel mondo della Belle Epoque e agitarono i sonni dei benpensanti – raccontati da uno scintillante scrittore di sentimenti conservatori nel tentativo di comprendere le ragioni storiche di quell’universo umano. Il movimento anarchico italiano aveva, per l’Autore, una certa, generica affinità con l’anarchismo internazionale, francese o spagnolo; ma se ne distaccava per lo “stile”, per il rifiuto del concetto di “strage per la strage” e, forse ancor più, per la finalità intrinseca. Un libro gustoso, pieno di umori e ricco di suggestioni, popolato di caratteri forti e di passioni pulsanti: un libro nel quale si fondono aneddotica e ricerca in una riflessione approfondita sui caratteri della storia nazionale.

Autore

Giovanni Ansaldo (1895-1969), giornalista e scrittore, diresse «Il Telegrafo» di Livorno, di proprietà dei Ciano, dal 1937 al 1943. Dopo la guerra diresse «Il Mattino» di Napoli dal 1950 al 1965 e collaborò a numerose riviste fra le quali «L’Illustrazione Italiana», «Tempo Illustrato», «Il Borghese». Per i nostri tipi è uscita la ristampa della celebre biografia di Giolitti dal titolo Il ministro della Buona Vita. Giovanni Giolitti e i suoi tempi e L’ultimo Junker. L’uomo che consegnò la Germania a Hitler.