Liberalismo, costituzioni, nazionalità

Il 1848 in Italia e nell'area danubiana

Collana: Le Vie della Storia, 82
2011, 210 pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860874894

Edizione cartacea

  • Brossura € 20,00  € 19,00

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Sinossi

A cura di Pasquale FornaroLa Primavera dei popoli del 1848 avrebbe potuto sancire, con notevole anticipo rispetto a quanto poi effettivamente avvenuto in Italia, in Ungheria e in altri paesi del bacino danubiano-balcanico, il successo della lotta contro i sistemi assolutistici, a quel tempo ancora largamente dominanti, e la conseguente affermazione del diritto all’autodeterminazione dei popoli per mezzo della creazione di una serie di nuovi, o ricostituiti, Stati indipendenti. Il volume raccoglie una dozzina di saggi di specialisti che, attraverso la presentazione di un ampio spettro di situazioni e problemi tutti ruotanti però intorno alla centralità e all’evoluzione della questione nazionale e dei progetti costituzionali per i popoli dell’area mediterranea e della regione danubiana, e attraverso l’analisi di realtà politiche e sociali solo in apparenza lontane tra di loro, ricostruiscono criticamente alcuni dei nodi teorici e pratici del biennio rivoluzionario 1848-49. La miscela di uomini e di idee che costituivano la trama dei movimenti insurrezionali risultò molto eterogenea; le parole d’ordine “indipendenza” e “costituzione”, malgrado l’indiscutibile entusiasmo della prima ora, non bastarono a mantenere compatta la composita schiera dei rivoluzionari. Riflettere sui motivi del fallimento di quella irripetibile stagione di progetti e di speranze che fu il 1848 serve ancora a meglio comprendere anche i posteriori sviluppi delle lotte per l’indipendenza nazionale condotte tanto in Italia quanto nell’area danubiano-balcanica.