Sinossi

Renzo De Felice (1929-1996) è stato lo storico più vigoroso e innovatore del secondo dopoguerra, noto internazionalmente per i suoi studi sul fascismo e per le controversie politiche sollevate dal procedere rigoroso del suo metodo scientifico in contrasto con la comodità di un credo ideologico che dogmatizzava la storia negando le verifiche critiche e documentarie.Questo libro ricostruisce le tappe della sua biografia intellettuale, dall’ambiente familiare, agli studi scolastici e universitari, alla prima militanza comunista (con latente tendenza al “frazionismo” trotzkista), agli esordi scientifici, alla lunga esperienza di commentatore anonimo svolta, dopo la crisi del 1956, dalle colonne di periodici della sinistra democratica e persino della sinistra cattolica.Dal suo epistolario emergono gli amici e i maestri che lo guidarono per i sentieri della ricerca: nomi noti della cultura europea, da Cantimori a Venturi, tra cui fanno improvvise apparizioni altri docenti testimoni di un’epoca: Alberto Pincherle, Dante Lattes ecc. Un insieme di esperienze che spiegano in dettaglio tutto il primo percorso scientifico di De Felice: dalle ricerche di storia ebraica svolte da studente universitario, a quelle sul giacobinismo in cui confluiscono le passioni storiografiche del dopoguerra, insistiti motivi di storia dell’ebraismo, e interessi per campi di studio poco dissodati come la massoneria e altre sette di “illuminati”.Questo insieme di studi giovanili e di esperienze giornalistiche è il retroterra che porta alle sue prime opere maggiori: la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo e il Mussolini il rivoluzionario, analizzate – attraverso la sua corrispondenza – nel loro svolgersi interno, tra difficoltà ed entusiasmi, e poi nelle reazioni politiche virulente allorchè l’ineccepibilità della documentazione scientifica iniziò a far tracollare mitologiche verità di facciata.

Autore

Paolo Simoncelli è professore ordinario di Storia moderna presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Roma “La Sapienza”. Ha pubblicato volumi e saggi sulla Riforma protestante in Italia e sulla Controriforma, sul caso Galilei, sul repubblicanesimo fiorentino del ’500, sulla Normale di Pisa durante il fascismo, e la biografia letteraria di Sergio Maldini. Presso la nostra casa editrice ha curato i Carteggi di Gentile con Chiavacci e con Donati; in questa stessa collana ha pubblicato i volumi Renzo De Felice. La formazione intellettuale (2001); Tra scienza e lettere. Giovannino Gentile (e Cantimori e Majorana) (2006) e Cantimori e il libro mai edito. Il movimento nazionalsocialista dal 1919 al 1933 (2008).