P. Paoletti

Vallucciole una strage dimenticata

La vendetta nazista e il silenzio sugli errori garibaldini nel primo eccidio indiscriminato in Toscana

Collana: Saggi, 77
2009, 348 pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860872432

Edizione cartacea

  • Brossura € 20,00

    Non disponibile Non disponibile Non disponibile
Sinossi

La strage di Vallucciole, la prima indiscriminata in Toscana, non ha mai avuto letteratura nella nostra regione e in Italia. L’autore ci spiega perché: un serie di errori dei garibaldini (lasciarono i cadaveri dei due soldati tedeschi uccisi a Molino di Bucchio, uno dentro la macchina, l’altro a fianco dell’auto, non avvisarono la popolazione e i partigiani autonomi che due giorni dopo ci sarebbe stato un rastrellamento e che per salvarsi sarebbe bastato attraversare l’Arno) spinse i soldati della H. Göring a vendicare i loro due comandanti rifacendosi sulla popolazione innocente. L’autore prende spunto da questa strage per contestare la corrente storiografica oggi prevalente secondo cui, nell’attività repressiva contro le formazioni partigiane il vertice della Wehrmacht avrebbe deliberatamente scelto di far “la guerra ai civili”. Come dimostra questo eccidio – in quel rastrellamento iniziato il 13 e finito il 17 aprile 1944 solo a Vallucciole ci fu una strage indiscriminata –, i massacri nazisti non era programmati, per cui è sbagliato generalizzare: ogni strage ha una storia a sé.

Autore

Paolo Paoletti da venticinque anni svolge ricerche negli archivi italiani ed esteri e raccoglie testimonianze sulla seconda guerra mondiale. È stato il primo a portare in Italia gli atti delle commissioni d’inchiesta inglesi e americane sulle stragi naziste. Tra i suoi studi cinque saggi sull’eccidio di Cefalonia e Corfù, libri su stragi note come Il Padule di Fucecchio (1994), S. Anna di Stazzema (1998), S. Miniato (2002), Fossoli (2004) e meno note come Pietransieri (1996) e Pedescala (2002). Tra i titoli anche alcuni su Firenze, tra cui Firenze guerra & alluvione (1985), Firenze giorni di guerra (1992) e Il delitto Gentile (2005).