Nuova storia contemporanea : quadrimestrale di ricerche, studi storici e politici sull'età contemporanea

«Nuova Storia Contemporanea», richiamandosi idealmente al magistero storiografico di Renzo De Felice, si presenta come una rivista di impostazione liberale nell'accezione più ampia del termine, aliena da ogni tipo di ostracismo preconcetto e solo preoccupata della serietà e della scientificità, formale e sostanziale, dei contributi ospitati nelle sue pagine.

Direttore
Francesco Perfetti

Consiglio direttivo
Massimo De Leonardis (Milano)
Spencer M. Di Scala (Boston)
Didier Musiedlak (Parigi)
Francesco Perfetti (Roma)
Giorgio Petracchi (Udine)
Maurizio Serra (Roma)

Luigi Marco Bassani (Milano), Giuseppe Bedeschi (Roma), Alain Besançon (Parigi), Mauro Canali (Camerino), Filippo Cappellano (Roma), Ester Capuzzo (Roma), Giovanni Cerchia (Campobasso), Dino Cofrancesco (Genova), Antonio Costa Pinto (Lisbona), Roberto Chiarini (Brescia), Olivier Dard (Parigi), David D. Dilks (Kingston upon Hull), Antonio Donno (Lecce), Elena Dundovich (Pisa), Manuel Espadas Burgos (Madrid), Fernando Garcia Sanz (Madrid), Deirdre Nansen McCloskey (Chicago), Valeri Mikhailenko (Ekaterinbug), Alberto Mingardi (Milano), Paolo Nello (Pisa), Federico Niglia (Perugia), Michel Ostenc (Parigi), Giuseppe Pardini (Caserta), Giuseppe Parlato (Roma), Daniele Pasquinucci (Siena), Francesco Perfetti (Roma), Sergio Romano (Milano), George-Henri Soutou (Parigi), Mario Tesini (Parma), Emilio Tirone (Roma), Jean Tulard (Parigi).

«Nuova Storia Contemporanea» condivide le vigenti linee guida delineate dal Committee on pubblication ethic (Cope) per un approccio etico alla pubblicazione di opere scientifiche; in particolare, al fine di garantire buone pratiche dal punto di vista etico nell’intero processo di pubblicazione, basato sulla procedura della revisione tra pari doppiamente anonima (double blind peer review), la rivista osserva i seguenti principi:

1.Obiettivi e finalità
La rivista «Nuova Storia Contemporanea» si impegna a promuovere la ricerca di alta qualità e l'approfondimento degli studi storico-politici contemporanei, nel rispetto dei principi di obiettività, rigorosità e veridicità.

2. Incoraggiamento del dibattito accademico
La rivista si impegna a incoraggiare il dibattito accademico e a promuovere la pluralità di opinioni e prospettive all'interno della comunità scientifica. Essa si impegna a fornire spazio per la pubblicazione di contributi innovativi e critici, purché siano basati su una ricerca seria e rigorosa, e a favorire la partecipazione attiva degli autori alle discussioni scientifiche promosse dalla rivista.

3. Indipendenza e integrità editoriale
La rivista si impegna a garantire l'indipendenza editoriale, evitando qualsiasi interferenza esterna nella selezione e pubblicazione dei contributi. Essa si impegna inoltre a garantire l'integrità editoriale, adottando misure per prevenire la manipolazione dei processi di revisione e di selezione.

4. Trasparenza ed etica delle pubblicazioni
La rivista si impegna a garantire la trasparenza ed etica delle pubblicazioni, fornendo informazioni chiare e complete su tutti i processi relativi alla selezione, revisione e pubblicazione dei contributi. Essa si impegna inoltre a segnalare eventuali problemi relativi all'etica della ricerca o della pubblicazione e ad adottare le misure necessarie per correggere eventuali errori o problemi rilevati.

5. Processo decisionale editoriale
La rivista si impegna a garantire un processo decisionale editoriale trasparente, basato sulla competenza e l'esperienza della Direzione, del Consiglio di direzione, del Comitato scientifico e dei revisori esterni; nonché si impegna a fornire agli autori dei contributi una risposta tempestiva e motivata riguardo alla valutazione del loro lavoro e a fornire indicazioni precise su eventuali modifiche richieste. La Direzione è responsabile della decisione di pubblicare o meno gli articoli proposti alla rivista, attraverso una revisione a doppia valutazione anonima (double blind peer review) fatta appunto da due esperti revisori (referee), individuati sulla base della competenza e della fiducia, per una adeguata valutazione del contributo proposto per la pubblicazione.

6. Responsabilità editoriale
La rivista si impegna a garantire un processo di revisione paritario e rigoroso, basato sui principi dell'anonimato dei revisori, della trasparenza e dell'indipendenza editoriale. Gli editori si impegnano inoltre ad evitare qualsiasi conflitto di interesse o di pratica poco etica nel processo di selezione e di pubblicazione dei vari contributi.

7. Responsabilità degli autori
Gli autori, proponendo il proprio contributo per la pubblicazione, devono rispettare i principi etici della ricerca scientifica, evitando il plagio, la manipolazione dei dati o l'omissione di informazioni rilevanti. Essi sono inoltre tenuti ad indicare le fonti delle informazioni riportate e a citare correttamente i lavori e gli autori da cui hanno preso spunto, comunicando eventuali conflitti di interesse e accettando la revisione anonima dei lavori proposti. Gli autori si impegnano inoltre a fornire tutte le informazioni richieste dal Direttore o dal Consiglio di direzione per la pubblicazione del lavoro. Gli autori devono sempre seguire le regole redazionali della rivista. Il Direttore potrà chiedere agli autori le correzioni e le integrazioni ritenute opportune e indicate dalla valutazione anonima della revisione (anche portando a conoscenza dell’autore stesso il predetto giudizio anonimo). Gli autori possono esprimere in proposito le loro osservazioni o obiezioni, su cui deciderà poi il Direttore o il Consiglio di direzione. La Direzione si riserva di procedere a modifiche meramente editoriali dopo la prima correzione delle bozze, per l’omogeneità di stampa e di pubblicazione della rivista.

8. Responsabilità dei revisori
I contributi sono vagliati preliminarmente dal Direttore e/o dal Consiglio di direzione e, se ritenuti meritevoli di attenzione, sono sottoposti a valutazione secondo la proceduta della revisione tra pari doppiamente anonima (double blind peer review).
I revisori devono fornire una valutazione equilibrata, obiettiva e professionale dei contributi ricevuti, basata sui principi della competenza, della trasparenza e della riservatezza. Essi sono tenuti a segnalare eventuali problemi relativi all'etica della ricerca o della pubblicazione, come il plagio o la manipolazione dei dati, e a fornire suggerimenti per migliorare il lavoro. Il processo di revisione deve essere svolto in modo corretto e oggettivo. I revisori sono tenuti a motivare le proprie valutazioni sul contributo loro inviato in modo adeguato e documentato, in particolare attraverso l’apposita modulistica. Le osservazioni devono essere di natura tecnica e scientifica, e non configurarsi come critiche di natura ideologica o personale. Le valutazioni dei revisori debbono eventualmente essere accompagnate da una solida dimostrazione scientifica, anche con il riferimento a citazioni e documentazione di riferimento.
I manoscritti ricevuti per la revisione vengono considerati come documenti riservati e non saranno divulgati da alcuno all’interno dell’interno processo di verifica e valutazione. Informazioni riservate o indicazioni ottenute durante il procedimento di revisione devono essere ritenute fiduciarie e confidenziali, e non possono essere usate a proprio vantaggio.

9. Trattamento delle controversie
La rivista si impegna a gestire eventuali controversie o reclami in modo equo, tempestivo e professionale, garantendo la riservatezza delle parti coinvolte e seguendo le linee guida indicate dal Committee on Publication Ethics.

10. Rispetto dei diritti d'autore
La rivista segue le disposizioni di legge vigenti in materia di diffamazione, plagio e violazione del copyright. Essa si impegna inoltre a richiedere ai contribuenti di ottenere il permesso per utilizzare il materiale protetto da copyright e ad indicare correttamente la fonte delle informazioni riportate.

11. Conflitto di interessi
La rivista si impegna ad evitare qualsiasi conflitto di interesse o pratica poco etica nel processo di selezione e pubblicazione dei contributi, garantendo la trasparenza e l'indipendenza editoriale. Essa richiederà inoltre ai contribuenti di dichiarare eventuali conflitti di interesse che potrebbero influenzare la loro ricerca o il lavoro pubblicato.

Per proporre la pubblicazione di un saggio o di un articolo scientifico, inviare il file del contributo all’indirizzo mail: Direttore Le Lettere
Redazione Le Lettere

Ogni saggio/articolo sarà prioritariamente considerato idoneo dal Direttore o dal Consiglio direttivo, e sarà poi sottoposto a una doppia valutazione di revisori anonimi, esterni alla rivista (double blind peer review).

I saggi devono essere redatti secondo le norme redazionali della rivista.

Privati
Italia
carta = euro 80,00
carta + web = euro 100,00
Estero
carta = euro 135,00
carta + web = euro 155,00


Istituzioni
Italia
carta = euro 110,00
carta + web = euro 132,00

Estero
carta = euro 170,00
carta + web = euro 193,00

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