Francesco Chiacchio
 19/09/2022

Quando mi è stato chiesto di Illustrare il primo numero di The Florence Review, per prima cosa mi sono concentrato sulla parola Orizzonte, il macrotema che insieme agli scrittori e poeti coinvolti avrei dovuto considerare. Era solo l’inizio di un sentiero. Passo dopo passo, mi sono avventurato tra le parole delle poesie e dei racconti, li ho aperti ed esplorati come se fossero delle mappe: ognuno al suo interno conteneva un paesaggio e una forma di orizzonte. Non ho pianificato il viaggio, non ho disegnato bozze, perché ho dipinto con un pennello digitale, e potevo sovrapporre il colore infinite volte, e così cancellare e ridisegnare i personaggi, senza usurare la carta. Questo mi ha permesso di improvvisare e di lasciare che il disegno decidesse per me. Le figure umane le ho immaginate come viste da lontano, a volte sembrano delle ombre, oppure elementi naturali o urbani, come gli alberi o i palazzi. Impossibile riconoscerne la fisionomia, alcuni personaggi sono controluce, o di spalle, ho preferito lasciare libertà d’immaginazione al lettore. Alla fine del lavoro, ho scoperto che se prendi tutte queste illustrazioni e le metti in fila, sembrano definire un paesaggio comune, un cammino che comincia dalla copertina e prosegue lungo una sola linea di Orizzonte.





I volumi
Orizzonte è di per sé una parola ambivalente, a volte troppo astratta; essa porta con sé una prospettiva rivolta al futuro – a dispetto di un etimo che lo limita alla figura del cerchio – ma anche uno sguardo sul presente più ampio, che include nuove simbiosi e risana il presente. L’orizzonte è lo spazio geometrico della convivenza, della speranza, ma anche un luogo in cui più si fa viva la devastazione...
AA.VV.
A cura di Martino Baldi, Alessandro Raveggi
2022, pp. 96
ISBN: 9788893663182
€ 15,00  € 14,25
The Florence Review, 1/22
A cura di Martino Baldi, Alessandro Raveggi
2022, pp. 96
ISBN: 9788893663182
€ 15,00  € 14,25