Enrico Fenzi
  1 risultati

Enrico Fenzi. Nato a Bardolino (Verona) il 19.02.1939, si è laureato nel 1962 in Letteratura Italiana all’Università di Genova con una tesi sui Triumphi di Petrarca, sotto la guida del prof. Vincenzo Pernicone, dal quale è stato poi indirizzato allo studio delle Rime di Dante, da allora non più abbandonato. Assistente, docente e direttore del medesimo Istituto, oltre che a Dante si è dedicato a Petrarca, e in seguito a Cariteo, sul quale ha scritto vari saggi e approntato una nuova edizione rimasta nel cassetto; all’Aminta del Tasso;  con più saggi, a Leopardi; a Verga; a Cavalcanti (vd. in particolare il volume La canzone d’amore di Guido Cavalcanti e i suoi antichi commenti, Genova, il Melangolo, 1999, recentemente ristampato a cura di Paolo Borsa da Ledizioni di Milano); agli scritti dell’architetto Tomaso Buzzi ;  a Francesco Biamonti ; a Niccolò da Correggio; al Decameron;  a Carducci ; a Brunetto Latini; a Sannazaro ; alla poesia giovanile di  Foscolo ; a Cino da Pistoia e, fuori d’Italia, al Libro de buen amor di Juan Ruiz; al Somni di Bertat Metge, oltre che al Roman de la Rose in rapporto all’opera di Dante. È anche autore di alcuni saggi di carattere più generale, tra i quali, per esempio, Translatio studii e imperialismo culturale (2008), dedicato al tema della ricezione dell’eredità classica durante i secoli centrali del Medioevo. La maggior parte della sua attività è stata in ogni caso dedicata a Petrarca e a Dante. Una parte dei numerosi saggi su Petrarca è stata raccolta nel volume Saggi petrarcheschi (2003) e un secondo volume che raccoglie i saggi più recenti è in preparazione ; ha curato le edizioni ampiamente commentate del Secretum (1992), del De ignorantia (1999), un’antologia del De remediis (2009), e per la collezione Diamanti dell’editore Salerno il Canzoniere e i Triumphi (1993) ; l’edizione, anch’essa ampiamente commentata, del Bucolicum carmen è di prossima pubblicazione. Ha inoltre pubblicato per il Mulino una monografia su Petrarca poi tradotta, in versione ampliata, in Francia da Les Belles Lettres. Molti (una trentina) e di particolare ampiezza gli studi dedicati a Dante : la sola parte relativa alle canzoni è raccolta nel volume per la Società Dantesca Italiana Le canzoni di Dante (Le Lettere, 2018); ha inoltre curato l’edizione del De vulgari eloquentia per la NECOD dell’editore Salerno (2012), e ha in preparazione l’edizione critica della medesima opera per l’Ed. Nazionale/SDI. È socio della SDI, socio onorario della Dante’s Society of America e della spagnola SEMYR; fa parte del gruppo spagnolo di «Tenzone» ; è direttore della rivista «Petrarchesca», e inoltre fa parte del comitato direttivo di altre riviste (Humanistica, Studi rinascimentali, Letteratura Italiana Antica). "