Fabio Pusterla
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Fabio Pusterla (Mendrisio 1957) vive ad Albogasio, sulla frontiera fra Italia e Svizzera, e insegna letteratura italiana al liceo e all’università. Come poeta esordisce con Concessione all’inverno (Casagrande 1985), che suscita il consenso immediato di critici e poeti. Da allora si succedono le raccolte Bocksten (1989), Le cose senza storia (1994), Pietra sangue (1999), Folla sommersa (2004), Corpo stellare (2010), Argéman (2014), Cenere, o terra (2018), tutte edite da Marcos y Marcos, con cui Pusterla ha pubblicato anche l’importante volume di saggi sulla poesia contemporanea Nel Nervo di Arnold (2007). Per Marcos y Marcos dirige anche la collana poetica “Le Ali”. Ha tradotto varie opere di Philippe Jaccottet e la raccolta Sulla punta della lingua di Antoine Emaz. Ha ricevuto il Premio Montale (1986), il Premio Schiller (1986, 2000, 2011), il Premio Dessì (2009), i Premi Prezzolini (1994), Lionello Fiumi (2007) e Achille Marazza (2008) per la traduzione letteraria, il Premio Gottfried Keller (2007), il Premio svizzero di letteratura (2013) e il Premio Napoli (2013) per l’insieme della sua opera. I suoi libri sono stati tradotti e pubblicati in varie lingue. Alla sua figura e alla sua opera è dedicato il documentario Libellula gentile di Francesco Ferri.