Lo scopo e la natura di questo libro possono a un primo sguardo risultare ambigui. Esso si presenta esteriormente come il tentativo di analizzare alcuni importanti capitoli di storia delle idee concernenti le diverse concezioni che della relazione tra individuo e Stato hanno avuto quattro grandi filosofi politici dell’età moderna: Machiavelli, Hobbes, Rousseau e Kant, gli ultimi tre dei quali hanno elaborato ciascuno un modello di Stato poi divenuto paradigmatico, e perciò degno di essere preso ancora una volta in considerazione. Oltrepassando un primo livello emerge però l’ulteriore tesi che una delle cause principali non solo del disagio avvertito dalla filosofia politica nel pensare la realtà contemporanea (la globalizzazione, la crisi dello Stato, la crisi della democrazia ecc.), ma anche dei problemi in essa presenti risiede nell’incapacità di sottrarsi al fascino esercitato dal pensiero politico classico e quindi anche dai modelli qui presi in esame.
Alessandro Pinzani ha studiato filosofia a Firenze e Tübingen. È stato visiting scholar presso la Columbia University di New York e ricercatore presso l’Università di Tübingen, dove ha ottenuto la libera docenza. Dal 2004 è professore associato di etica e filosofia politica presso la UFSC di Florianópolis (Brasile). È autore di: Diskurs und Menschenrechte (Hamburg 2000), Maquiavel e „O Príncipe“ (Rio de Janeiro 2004), Diritto, politica e moralità in Kant (con Maria Moneti, Milano 2004), nonché di numerosi articoli.