Description
«Qua Giordano parla per volgare, nomina liberamente, dona il proprio nome a chi la natura dona il proprio essere»: aprendo lo Spaccio de la bestia trionfante, Giordano Bruno afferma a chiare lettere l’intenzione di impiegare un linguaggio aderente alla realtà delle cose, ponendo fine alla frattura tra res e verba che ha trascinato il mondo nel caos e nella decadenza. Il messaggio rinnovatore di cui il Nolano si sente portatore implica quindi la necessità di plasmare una lingua nuova, capace di esprimere l’infinita ricchezza di una natura divina e in perenne mutamento. Frutto di un’indagine a tutto campo sull’intero corpus bruniano e sulle sue fonti – antiche, medievali, rinascimentali – le pagine che seguono si propongono di ripercorrere, attraverso 20 voci concepite come veri e propri saggi monografici, i concetti cardine dell’indagine filosofica bruniana, consentendo al contempo di illuminare il ruolo decisivo che la Musa Nolana occupa nella nascita del lessico metafisico moderno._x000D_
NOTA EDITORIALE_x000D_
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Il volume raccoglie alcune voci, riviste e in qualche caso ampliate, apparse in Giordano Bruno, Parole, concetti, immagini, direzione scientifica di Michele Ciliberto, 3 voll., Edizioni della Normale, Pisa 2014. _x000D_