G.W.F Hegel

Il metodo della filosofia

Le prefazioni alla "Scienza della logica" e alla "Filosofia del diritto"

Collana: La Ragione aperta, 2
2012, 66 pp.
Temi: Filosofia
ISBN: 9788860875105

Edizione cartacea

  • Brossura € 10,00  € 9,50

    Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello Aggiungi al carrello
Sinossi

Introduzione di Girolamo CotroneoTraduzione e note di Antonino SpinelliQueste celebri prefazioni non sono state certo tradotte e pubblicate per riproporre l’“abisso” tra scienza e filosofia aperto dall’idealismo tedesco, ma soltanto per avanzare le ragioni della filosofia in un tempo che promette sempre più di ignorarle e che comunque l’ha trasformata in etica, in politica, in logica pura, e altro ancora, negandole una particolare specificità. Per Hegel, invece la filosofia è una “scienza” o, se si preferisce, un sapere autonomo, in quanto “sapere assoluto”; un sapere che intendeva porsi come il contrario di quella «trivialità» che «chiama se stessa filosofia», e che pretende – scriveva – di «fondare la scienza, anziché sul dispiegamento del pensiero e del concetto, sulla percezione immediata e sull’immaginazione contingente».

Autore

Georg Wilhelm Friedrich Hegel (Stoccarda, 27 agosto 1770 – Berlino, 14 novembre 1831) è stato un filosofo tedesco, considerato il rappresentante più significativo dell'Idealismo tedesco. Firma di HegelÈ autore di una delle linee di pensiero più profonde e complesse della tradizione occidentale. Partendo dal lavoro dei suoi predecessori nell'idealismo (Fichte e Schelling) e con influenze e suggestioni di altre passate teorie, sviluppò una filosofia nuova in sé, completamente innovativa e rivoluzionaria. La sua visione storicista e idealista della realtà nel suo complesso ha rivoluzionato il pensiero europeo al punto da renderlo un importante precursore della filosofia continentale e del marxismo. Hegel sviluppò un quadro teorico completo, un "sistema" (idealismo assoluto), intensificando il rapporto tra mente e natura, soggetto e oggetto della conoscenza e della psicologia; e tenendo conto nella sua prospettiva dello stato, della storia, dell'arte, della religione e della filosofia. In particolare, ha sviluppato un concetto di mente o spirito, manifestatasi in una serie di contraddizioni e di opposizioni e in ultima analisi integrata ed unita, senza eliminare o ridurre le une né le altre. Esempi di tali contraddizioni sono quelli tra natura e libertà o tra immanenza e trascendenza. Le pagine che ricercano tali soluzioni sono spesso di una complessità tale da lasciare incerti sull'interpretazione più corretta. L'influenza di Hegel fu pressoché assoluta. Attirò a sé un immenso numero di ammiratori (Bauer, Feuerbach, Green, Marx, Bradley, Dewey, Sartre, Küng, Kojève, Žižek, Brandom) e una altrettanto larga fila di critici (Schelling, Kierkegaard, Schopenhauer, Marx, Nietzsche, Peirce, Popper, Russell, Heidegger). Le sue concezioni di logica speculativa o "dialettica", di "idealismo assoluto", di "Spirito", di "negatività", di "sublimazione" (Aufhebung in tedesco), la dialettica del "Signore/Servo", la "ethical life" e l'importanza della storia influirono a tal punto che gran parte della filosofia successiva procedette sostanzialmente sotto forma di critica a Hegel._x000D_ fonte Wikipedia