Sinossi

Come vecchie cartoline sbiadite, non di rado le storie della filosofia restituiscono un’immaginesfocata di autori e dottrine, a volte a causa dell’insufficienza della documentazione, altre a causa delle lenti impiegate dall’interprete che tende a sacrificare quel che servirebbe alla comprensione dei testi ma non è utile agli intenti di una ricostruzione storiografica animata da schemi e categorie troppo potenti. Diviso in quattro ampi capitoli (I. Eredità libertine, età classica, crisi della coscienza europea; II. Illuminismi vecchi e nuovi; III. Storia della filosofia e bandiere nazionali; IV. Teorie e pratiche della storia della filosofia in Italia e fuori d’Italia), il volume affronta lo studio di questi problemi esaminando alcuni dei temi più dibattuti dalla storiografia filosofica moderna, dal libertinismo all’illuminismo radicale, attraverso l’età classica e la crisi della coscienza europea. Perciò cerca di individuare linee di frattura occultate, ricostruisce continuità a volte insospettabili, mette allo scoperto il lungo processo ai Lumi che ha caratterizzato la storia della filosofia otto-novecentesca. Le differenti letture degli interpreti sono dunque una via grazie alla quale l’autore arriva alle fonti per misurare lo scarto tra i testi e le interpretazioni, per dare conto degli intenti teoretici degli interpreti che hanno spesso prodotto veri e propri miraggi storiografici. Il libro disegna perciò un percorso unitario attraverso la pluralità delle letture della filosofia moderna e ricostruisce le differenti immagini filosofiche della modernità, vere e proprie finzioni diventate largamente diffuse e famose e, a loro volta, degne di essere esse stesse considerate oggetti dell’indagine storico-filosofica. Ma questa ricerca è anche l’occasione per riflettere sui rapporti tra storia della filosofia e filosofia e, attraverso il resoconto del dibattito novecentesco italiano e straniero sui metodi e sugli scopi della storiografia filosofica, per interrogarsi sui compiti dello storico della filosofia oggi.

Autore

Carlo Borghero, professore ordinario di Storia della filosofia presso l’Università di Roma “La Sapienza”, si è occupato di vari aspetti delle filosofie sei-settecentesche, nonché della storia della storiografia filosofica. Tra le sue pubblicazioni: La certezza e la storia. Cartesianesimo, pirronismo e conoscenza storica (Angeli 1983), Les Cartésiens face à Newton. Philosophie, science et religion dans la première moitié du XVIIIe siècle (Brepols 2011), Interpretazioni, categorie, finzioni. Narrare la storia della filosofia (Le Lettere 2017). Con Le Lettere ha anche pubblicato insieme a Claudio Buccolini i volumi Dal cartesianismo all’illuminismo radicale (2010) e La ragione e le sue vie. Saperi e procedure di prova in età moderna (2015), e con Antonella Del Prete i volumi Immagini filosofiche e interpretazioni storiografiche del cartesianismo (2011) e L’uomo, il filosofo, le passioni (2016).