Questo libro propone una ricostruzione storico-filosofica della tradizione culturale occidentale attraverso la prospettiva di concetti chiave come quelli di “fatti”, “teorie”, “metodo”, “scienza”. Si tratta di termini, di idee, attraverso cui è possibile tracciare itinerari lungo gli oltre duemila anni della storia della filosofia. Il filo conduttore – più o meno visibile, ma sempre presente sullo sfondo – è costituito dalla modalità in cui si è declinato il rapporto conoscitivo fra uomo e realtà. I concetti che scandiscono il percorso del volume permettono di mettere a fuoco la vitalità e la mutevolezza di termini che, troppo spesso, diamo per scontato abbiano sempre significato quello che significano oggi; e, invece, testimoniano i mutamenti, anche di visioni del mondo, che hanno accompagnato la storia della nostra cultura.
Giuseppe Giordano (Messina 1961) è professore associato di Storia della filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Messina, dove insegna Storia della filosofia contemporanea e Filosofia della scienza. Ha da qualche anno un incarico di insegnamento presso il Corso di Laurea Magistrale in Economia aziendale. Consulenza, management, professione nella Facoltà di Economia dell’Ateneo messinese. I suoi studi riguardano principalmente i rapporti fra filosofia e scienza. In questa prospettiva si è occupato di Bohr Eddington, Einstein, Kuhn, Morin, Pauli, Popper, Prigogine e altri ancora. Si è occupato pure di storia della filosofia italiana con saggi su Croce, Franchini, Ippolito, Vailati. Ha inoltre curato diversi volumi collettivi. Tra i suoi libri si ricordano: Tra paradigmi e rivoluzioni. Thomas Kuhn (1997), Tra Einstein ed Eddington. La filosofia degli scienziati contemporanei (2000), La filosofia di Ilya Prigogine (2005), Da Einstein a Morin. Filosofia e scienza tra due paradigmi (2006); Economia, etica, complessità. Mutamenti della ragione economica, Le Lettere, Firenze 2008 e Storie di concetti. Fatti, teorie, metodo, scienza (2012).