Description
A cura di Massimo Ferrari e Gianna GigliottiGli scritti raccolti in questo volume documentano alcuni aspetti cruciali del percorso filosofico di Paul Natorp. Muovendo dall’interpretazione di Kant che è stata al centro dell’opera di Hermann Cohen e degli sviluppi del neokantismo marburghese, Natorp conduce da un lato un’approfondita riflessione sul fondamento oggettivo e sul fondamento soggettivo della conoscenza, dalla quale prende le mosse il progetto di una fondazione ‘critica’ della psicologia che consenta di cogliere la dimensione del vissuto psichico a partire dalle diverse sfere dell’oggettivazione. Dall’altro lato, intessendo un sottile e prolungato dialogo con la fenomenologia di Husserl, Natorp cerca di delimitare – sul terreno della critica allo psicologismo prima e su quello della ‘scienza eidetica’ husserliana poi – l’ambito teorico entro il quale, fatte salve differenze irriducibili, il neokantismo e la filosofia fenomenologica possono condividere l’orientamento verso la sfera della soggettività: un sfera che per Natorp è da intendersi come ‘ricostruzione’ del contenuto della coscienza._x000D_
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