Sinossi

Traduzione di Anna Paola Mian Il detective argentino Etchenik e è un personaggio difficile da dimenticare. Enigmatico, introverso, ironico e dimesso, la sua propensione per l’avventura e il perseguimento della giustizia lo rendono una sorta di nuovo Don Chisciotte. Lo accompagna e lo difende nel pericolo il fido Tony, volenteroso e pragmatico come Sancho Panza.In una Buenos Aires malinconica e corrotta, impregnata di musica e cultura tanguera, i due agenti investigano sulla morte di una turista in un bar. Ma il caso si rivela più complicato del previsto e, fra inaspettati colpi di scena, nasce una storia ad alta tensione, fuori dagli schemi della letteratura di genere: il romanzo si rivolge ai “perdenti”, a chi, come Etchenike – eroe metropolitano dei nostri giorni – difende strenuamente i propri ideali, senza scendere a compromessi e accettando con tenacia e umiltà i colpi bassi del destino.Da Osvaldo Soriano a Paco Ignacio Taibo, da Antonio Skarmeta a Rolo Diez, il variegato panorama del romanzo giallo in America Latina si arricchisce con Sasturian di un interprete d’eccezione.

Autore

Juan Sasturain (Buenos Aires 1945) è stato docente di letteratura all’università e, dal 1970, esercita la professione di giornalista. Tra il 1985 e il 1988 ha pubblicato tre romanzi di grande fortuna editoriale: Manual de perdedores, Manual de perdedores e Arena en los zapatos, che hanno per protagonista il detective Etchenike. Con il racconto Con tinta sangre (1990) ha vinto il concorso “Semana negra” di Gijón, dedicato al genere poliziesco. Negli ultimi anni ha scritto opere umoristiche come La mujer ducha (2001), La lucha continúa (2002), e storie ambientate nel mondo del calcio: El día del arquero, La Argentina en los mundiales.