Le voci di scrittori e poeti, scelti ed introdotti da Maura Del Serra, che si succedono in questa originale antologia di moderne favole d’identità, si propongono come altrettanti specchi creativi e tipologici delle metamorfosi della coscienza femminile, colta nelle complesse relazioni interpersonali, familiari e societarie che ne seguano l’avventurosa ricerca interiore, e il cui archetipo è rintracciato dalla Del Serra nel drammatico mito greco di Kore o Persefone. La fanciulla che una violenta iniziazione divide fra la madre Demetra e io sposo Ade, fra la luce dell’innocenza edenica e l’ombra dell’esperienza erotico-infera è quindi figura del ciclo cosmico di morte e rinascita e dell’anima femminile, nel suo senso simbolico fondante di mediatrice fra mondi e linguaggi opposti; ma, nella storia, alla ricerca èssa stessa del proprio mondo, della propria immagine e del proprio linguaggio. Di questa spesso silenziosa odissea, l’immaginario letterario contemporaneo traduce e scandisce qui alcuni intensi momenti espressivi, attraverso i personaggi creati da Gianna Manzini, Marcel Proust, Karen Blixen, Marguerite Yourcenar, Djuna Barnes, Jorge Luis Borges, Carlo Emilio Gadda, Federigo Tozzi, James Joyce, David Herbert Lawrence, Katherine Mansfield, Dorothy Parker, Virginia Woolf, Eugenio Montale, Ingeborg Bachmaun; in un teatro della coscienza di volta in volta tragico e gioioso, sensuale ed intellettuale, intimista e surreale, che coinvolge il lettore in un viaggio inedito dentro la sostanza dinamica dell’esperienza umana.