Sinossi

Postfazione di P. Giovannetti Il fronte interno è quello che confonde le linee, attraversa le comunità e i nostri singoli corpi e menti. Il fronte interno è la capillare mistificazione dell’onnipotere mediatico nei regimi “democratici”. Il fronte interno è la sottile linea rossa che separa chi soggiace alla soporifera “realtà” propinata e chi, per qualche motivo, cominci a lottare per svegliarsi.Uno dei nostri maggiori poeti e saggisti, Gabriele Frasca, ha concepito in stretta solidarietà, e ha qui infine riunito in un unico progetto, il romanzo Santa Mira e la suite fonografica Il fronte interno, entrambi rivisti e aggiornati. Testi che condividono una prospettiva esplicitamente politica.Se nel cd Il fronte interno i formidabili versi di Frasca (tratti dalla sua terza raccolta poetica Rive) sono sottoposti al trattamento acidamente rock dei ResiDante, l’ulteriore scommessa di Santa Mira è calare questa strapotenza linguistica in una struttura pienamente narrativa. L’epoca è la primavera del 1999, quando l’allegorica città mediterranea di Santa Mira viene sorvolata dai cacciabombardieri NATO diretti a Belgrado; qui conducono la loro vita offesa Dalia e Gaudenzio, due piccoli intellettuali tutt’altro che simpatici. Ma Dalia, un giorno, scopre che «qualcosa è cambiato». Da quel momento il testo persegue un suo scioglimento – al di fuori delle convenzioni del romanzo odierno – accompagnando i personaggi nella loro ricerca di un orizzonte di senso: non univoco ma che, proprio per questo, ci riguarda tutti.A.C. …i personaggi che si agitano senza fare centro non vivono questa condizione di eccentricità felicemente, ma, nella loro rumorosità, con un senso di vita out of joints e di vischiosità e sordidezza esistenziale. Frasca ha saputo costruire un intreccio di registri e di tonalità. Il romanzo, uno dei più notevoli dell’ultima generazione di narratori, è un elaboratissimo impasto linguistico che presenta un mondo irredimibile, ma – ed è un punto da sottolineare – senza appesantimenti patetici. In luogo del patetico troviamo il comico. E il comico, contro ogni pronuncia semplificata, rappresenta l’apertura del tragico.Guido Guglielmi, 2001 I ResiDante sono:Nino Bruno: voce, chitarra, organo, piano, batteria, percussioni, basso.Gabriele Frasca: voce.Massimiliano Sacchi: voce, clarinetti, piano, organo, harmonium, sassofoni, cembali, nastri. Con:Cristiano Della Monica: batteria, percussioni, grida, basso.Marco Di Palo: violoncello, chitarra.Paolo Sasso: violino.Guido Caputi: trombone, organo, voce.Fabrizia Sacchi: voce.Davide Della Monica: chitarra.Lillo: miagolio.Gaia Borrelli, Dana Di Martino, Matilde Sacchi: voci bianche. Il cd:1. Al Circo dei Mostri2. Il tubo-uomo3. La ragazza-ambra4. Bella festa, vero?5. La ragazza-spugna6. La cosa-padre7. Il ragazzo-stadio8. Di quelli come te, non ne è rimasto nessuno9. Il tizio-risacca10. Coro dei giornalisti-plastilina11. Tutto bene, dottor Bennell?12. Lo schermo-donna13. L’uomo-fioco14. Il qualcuno-qualcuno15. La pietra-ragazzo16. Il cattivo-demiurgo17. La donna-ombra18. Lady V.19. Il Circo dei Nostri20. L’infelice-coscienza21. Nessuno ride quando se ne va22. Il fronte interno23. Stanotte mi farò di te (L’infelicissima coscienza)

fuoriformatoCollana di testi italiani contemporanei diretta da Andrea Cortellessa

Autore

Gabriele Frasca è nato a Napoli nel 1957. Ha pubblicato le raccolte di versi Rame (Corpo 10, 1984 e Zona, 1999), Lime (Einaudi, 1995) e Rive (Einaudi, 2001), il romanzo Il fermo volere (Corpo 10, 1987 e Edizioni d’If, 2004) e la raccolta di testi teatrali Tele. Cinque tragediole seguite da due radiocomiche (Cronopio, 1998). Ha tradotto Un oscuro scrutare di Philip K. Dick (Cronopio, 1993 e Fanucci, 1998) e Samuel Beckett (tutti presso Einaudi: Watt nel 1998, Le poesie nel ’99 e Murphy nel 2003). Fra i suoi numerosi saggi La scimmia di Dio. L’emozione della guerra mediale (Costa & Nolan, 1996) e La lettera che muore. La “letteratura” nel reticolo mediale (Meltemi, 2005).