Description
Dall’inizio degli anni Trenta Luigi Broggini ebbe lo studio a Milano in Corso Garibaldi. Nella vita e nell’espressione dell’artista il Corso diviene l’orizzonte emblematico, la contrada dell’anima.Come in una sola emozione, in una frase senza fine, qui sembrano coniugarsi scultura e poesia, il visibile e l’invisibile. Nei giorni uguali ai giorni, nelle ore uguali alle ore, il tempo è attraversato, con tocchi improvvisi, da figure femminili dolci, feriali, nella stessa musica dei loro nomi. Esonerate dal simbolo, vivono queste figure in un gesto, in un incanto, in un sorriso, in un attimo che già scompare nell’ombra della sera, È la stessa amorosa, disperante declinazione della scultura.Si veda nel libro la sequenza delle carte dipinte: dalle visioni della scuola romana, agli interni, al lascito acutamente esistenzialistico della figura femminile, «Estremismo del cuore», ha scritto Vittorio Sereni; una struggente «irripetibilità di poeta», ha scritto Giovanni Testori.