Che cosa significa essere poeta oggi all’inizio del XXI secolo e dopo il crollo delle Twin Towers, il rapporto con il passato dell’umanità, il senso della memoria e il ruolo dell’immaginazione. Sollecitato dalla competenza partecipe di Fabrizio Pagni, già autore di un volume monografico sull’opera del poeta, Roberto Mussapi affronta i temi che maggiormente lo coinvolgono e appassioano: accanto alla riflessione sulla realtà del sacro, alle ierofanie del quotidiano, al racconto della propria esperienza di scrittore, al fascino del teatro e del poema, i luoghi mitici del mondo mussapiano, il viaggio agli inferi, il mare, le grotte-cattedrali ma anche la radio, luogo della “voce dal buio”, il cinema e il suo passo così simili per l’autore al movimento interno della poesia, Wim Wenders e la musica rock, da Bruce Springsteen a Nick Cave, passando per Janis Joplin, i viaggi. E gli incontri determinanti della vita, con Wole Soyinka, Mircea Eliade, Mario Luzi, Piero Bigongiari, Yves Bonnefoy, i campioni sportivi assurti nei suoi versi a ettorici eroi resistenti, Stefania Belmondo, Gaetano Scirea, Marco Tardelli.Un percorso appassionante all’interno della vita e dell’opera di Roberto Mussapi, una testimonianza sulla realtà e la necessità antropologica della poesia, rivolta non solo ai conoscitori dell’opera mussapiana, ma a tutti coloro che desiderano avvicinarsi a un autentico, forte testimone e interprete dell' epoca contemporanea.