Description
Al punto di confluenza tra rabdomanzia e cultura, otto giovani studiosi coordinati da Marco Marchi, tutti brillantemente applicati alla decodifica dei significati moderni dell’opera di Federigo Tozzi.Le ricerche qui raccolte spaziano con originalità e assoluta pertinenza d’intervento dai grandi confronti archetipici intrattenuti dallo scrittore con con Dante e la Bibbia (Bianchini e Campigli) alle poco note ma interessantissime elaborazioni testuali dell’aforista e del poeta (Garofano e Livi); dai sopralluoghi dedicati a quella cultura psicologico-scientifica e filosofica destinata a fornire alla poetica dei «misteriosi atti nostri» un accredito fondamentale e irrinunciabile (Martini, Mugnai, Ureni) alla misurazione, di nuovo per via culturale, del rapporto vita-letteratura attraverso il diarismo di Ricordi di un impiegato (Zavanella).Ne deriva un complessivo ritratto di Tozzi ricco di sorprese e inedite acquisizioni, che definitivamente smantella l’interpretazione di un presunto scrittore naïf, sostituendovi quella più complessa, esauriente e affascinante, di uno scrittore di cultura.