Sinossi

Studioso accreditato e internazionalmente noto dell’opera di Federigo Tozzi, Marco Marchi raccoglie in questo libro i suoi saggi più recenti sull’opera del grande narratore senese, frutto di una protratta e convinta fedeltà che non poco ha contribuito, dagli anni Ottanta ad oggi, alla riscoperta in chiave moderna dell’autore.L’elemento unificante di questa originale, dinamica e instancabile interpretazione critica dello scrittore – la sua “immagine” finale – è costituito dalla insospettata, enucleata e costantemente valorizzata presenza nell’officina di Tozzi, al di là di uno straordinario e indiscusso talento, della cultura: un Tozzi scrittore di cultura non etichettabile e in sostanza emarginabile come scrittore “geniale” o “di razza”, e invece, alla prova dei fatti, pienamente inserito in un quadro storico di cui è autorevole, centrale rappresentante.È in questa prospettiva che lo stupefacente “dono” della scrittura di Tozzi si rivela, facendo dell’autore una figura di primissimo piano della letteratura italiana del Novecento, al fianco di narratori di respiro europeo come Svevo e Pirandello.

Autore

Marco Marchi insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Ha curato per Mondadori il «Meridiano» delle Opere di Tozzi (1987). Tra le sue pubblicazioni presso Le Lettere: Sondaggi novecenteschi. Da Svevo a Pasolini (1994), Palazzeschi e altri sondaggi (1996), Vita scritta di Federigo Tozzi (1997), Vita scritta di Italo Svevo (1998), D’Annunzio a Firenze e altri studi (2000), Novecento. Nuovi sondaggi (2004), Immagine di Tozzi (2007), Altro Novecento (2009), Stagioni di Tozzi (2010), Per Luzi (2012), Per Palazzeschi (2013), Per Pasolini (2014). Ha curato inoltre per Le Lettere, di Tozzi, l’antologia cateriniana Le cose più belle (1996), il volume di studi collettaneo Il rabdomante consapevole (2000), Novale (2007), Bestie (2011), Con gli occhi chiusi (2012), Il podere (2014) e Venti novelle (2015).