Description
Diversamente dall’immagine, la parola letteraria si direbbe aver oggi perduto d’importanza sia in ambito teorico sia, più in generale, in tempi sotto l’assedio di virtualità e multimedialità. Eppure, a scorno di tanta inattualità, la letteratura resta un luogo d’elezione per pensare, fra le altre cose, anche la natura dell’immagine. I capitoli di questo volume rappresentano una galleria di “casi” esemplari: ecco Friedrich Nietzsche, il filosofo cieco, consegnare la struttura della Nascita della tragedia alle segrete apparizioni di un dipinto di Raffaello; ecco Rainer M. Rilke, davanti alle opere di Rodin, dialogare con il pensiero di Konrad Fiedler; ecco Hugo von Hofmannsthal, lo scrittore che tanto si ispirò a celebri dipinti, condurre le proprie riflessioni sull’immagine al seguito della filosofia di Kant. Ecco poi gli acquarelli di Hermann Hesse; le poesie di Gottfried Benn sull’orlo della notte, con il loro flutto di immagini endogene. E poi, i versi di Paul Celan, alla ricerca di un’immagine a misura del dolore umano. Infine, le strofe di Durs Grünbein, cosmopolite e globalizzate quant’altre mai, e insieme così profondamente consapevoli della natura metaforica delle loro immagini.