Sinossi

NUOVA EDIZIONE AMPLIATA Modernamente Tozzi non ha mai scritto un’autobiografia, ma un’opera articolata e complessa che è corretto definire a sfondo autobiografico: un unico grande romanzo, volendo, scandito - come accade ad esempio anche in Svevo - in grandi capitoli. Un unico romanzo, per di più, vòlto in Tozzi ad includere al suo interno, ibridamente e con assoluta disponibilità, forme diverse di sperimentazione della scrittura, e cioè tutti i generi di una pratica letteraria ampia e variegata che, oltre il romanzo, prevede moltissimo: dalla novella alla prosa lirica, dall’aforisma all’espressione poetica, dal testo per il teatro alla pagina saggistica.Frutto di una sapiente operazione di selezione e di montaggio, suggestivamente rabdomantica e nel contempo filologicamente sostenuta, questa vita rievoca, attraverso l’opera di un autore tra i massimi del nostro Novecento, gli episodi salienti di un’esperienza che appare ormai - a chi proprio scrivendo sa di poter vivere - inevitabile e sfuggente, oltremodo implicante e misteriosa: un lungo viaggio a occhi chiusi.

Giudizi critici su Vita scritta di Federigo Tozzi«...Marchi è il maggiore studioso di Tozzi che sia oggi operante...» (L. Baldacci, Nuovi Argomenti)«...L’esegesi quando è profonda istituisce queste relazioni privilegiate: il poeta René Char le chiamava “conversazioni sovrane”. In virtù di questa familiarità Marchi può scrivere la vita di Tozzi con la penna di Tozzi stesso...» (A. Prete, L’Immaginazione)«...un romanzo nuovo di Tozzi, e tra i suoi più belli...» (A. Lolini, Il Manifesto)«...un bravo studioso... un grande narratore...» (C. Bo, Gente)«...La polemica nasconde una scommessa: a libro chiuso questa autobiografia offre o no la possibilità di conoscere meglio la vita e l'opera di Tozzi? A noi pare che l'autore esca con successo dall'azzardo...» (O. Cecchi, L'Unità)«...Una guida sapiente per penetrare l'esperienza misteriosa di uno dei massimi scrittori del primo Novecento...» (G. Nardi, La Nazione)«...creatività ed esegesi si coniugano in maniera pienamente risolta...» (L. Melosi, Antologia Vieusseux)

Autore

Marco Marchi insegna Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze. Ha curato per Mondadori il «Meridiano» delle Opere di Tozzi (1987). Tra le sue pubblicazioni presso Le Lettere: Sondaggi novecenteschi. Da Svevo a Pasolini (1994), Palazzeschi e altri sondaggi (1996), Vita scritta di Federigo Tozzi (1997), Vita scritta di Italo Svevo (1998), D’Annunzio a Firenze e altri studi (2000), Novecento. Nuovi sondaggi (2004), Immagine di Tozzi (2007), Altro Novecento (2009), Stagioni di Tozzi (2010), Per Luzi (2012), Per Palazzeschi (2013), Per Pasolini (2014). Ha curato inoltre per Le Lettere, di Tozzi, l’antologia cateriniana Le cose più belle (1996), il volume di studi collettaneo Il rabdomante consapevole (2000), Novale (2007), Bestie (2011), Con gli occhi chiusi (2012), Il podere (2014) e Venti novelle (2015).