Sinossi

Il volume raccoglie scritti tra i più significativi sull’attore e sull’arte della recitazione del Settecento inglese, per la prima volta proposti in traduzione italiana. Nella varietà e nella vastità della trattatistica dell’epoca, sono stati scelti autori che con il teatro avevano un rapporto stretto: drammaturghi, giornalisti, e soprattutto attori, i quali spesso erano anche impresari teatrali. Le loro riflessioni teoriche, pur trovando una corrispondenza con scritti coevi di area francese (ma è interessante scoprire scarti e inediti spunti), sono anche sempre intimamente intrecciate alle effettive pratiche sceniche, con riferimenti talora molto precisi a spettacoli ai quali essi avevano assistito come spettatori o partecipato come attori. Gli scritti scelti offrono perciò uno spaccato di sorprendente freschezza del vivace mondo teatrale londinese, per illuminare il quale l’autrice fornisce puntuali ed esaustive annotazioni ai testi, approfondite voci biografiche e un ampio saggio introduttivo.Si tratta di un’opera di notevole interesse, dotata di un impianto scientifico e metodologico di assoluto rigore, dove si trovano testi (alcuni presentati in estratto, altri integralmente), che persino in lingua inglese, nella maggior parte dei casi, sono disponibili unicamente nelle rarissime edizioni originali o, talvolta, in altrettanto introvabili ristampe anastatiche.

Autore

Maria Chiara Barbieri, dottore di ricerca in Storia del teatro e dello spettacolo, è professore a contratto presso l’Università di Firenze dove coordina l’Archivio digitale di Iconografia teatrale “Dionysos”. Ha pubblicato saggi e articoli in varie riviste, quali «Biblioteca teatrale», «Arte Musica Spettacolo, Annali del Dipartimento di Storia delle arti e dello spettacolo», «Ariel».