Giancristiano Desiderio

Croce abruzzese

Le radici esistenziali dello storicismo assoluto

Collana: Il Salotto di Clio, 30
2011, 108 pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860874092

Edizione cartacea

  • Brossura € 10,00  € 9,50

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Sinossi

Benedetto Croce era davvero napoletano? Il filosofo disse di sé: «Sono liberale come mi sento napoletano». Le molte pagine su Napoli testimoniano il legame con la città. Tuttavia, Croce non era napoletano ma abruzzese di Pescasseroli. Nel 1910 disse: «Mi son detto spesso a bassa voce, tra me e me, e qualche volta l’ho detto anche a alta voce: – Tu non sei napoletano, sei abruzzese!». Dunque? Nel Croce napoletano c’è un’anima abruzzese determinante per la sua formazione. Il legame con la famiglia e con la sannita terra d’origine non venne mai meno e – come mostra questo libro sulla base di un’attenta lettura dei testi crociani e con il racconto di fatti “minori” e inediti – costituisce la radice esistenziale della filosofia dello spirito. La costruzione del pensiero di Croce non è da ricercarsi solo nella filosofia di Hegel ma anche nella risposta che diede alla sua vita dopo il terremoto di Casamicciola per rifarsi «una fede sulla vita e i suoi fini e doveri».

Autore

Giancristiano Desiderio, giornalista e saggista. È stato cronista parlamentare di «Libero», vicedirettore de «L’Indipendente» ed è notista politico di «Liberal». Tra i saggi ricordiamo: Le uova e la frittata. Filosofia e libertà in Benedetto Croce, Hannah Arendt, Isaiah Berlin; Il Bugiardo Metafisico; Lo spirito liberale; Il divino pallone. Filosofia dei piedi da Platone a Totti. Con La libertà della scuola ha curato gli scritti di Luigi Einaudi e Salvatore Valitutti sulla necessità dell’abolizione del valore legale dei titoli di studio. A Sant’Agata dei Goti, dove risiede, ha fondato la Biblioteca Michele Melenzio.