Vincenzo Pirro

Dopo Gentile dove va la scuola italiana

Collana: Saggi, 140
2014, 148 pp.
Temi: Storia
ISBN: 9788860878182

Edizione cartacea

  • Brossura € 15,00  € 14,25

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Sinossi

A cura di Hervé A. Cavallera
Completato nel febbraio del 1982 e mai pubblicato, Dopo Gentile. Dove va la scuola italiana è una lettura avvincente e lucida della trasformazione della scuola italiana dalla riforma Gentile ai primi anni ’80, in cui l’Autore coglie assai bene il mutamento all’interno della politica scolastica italiana, in cui l’aspetto estrinsecamente metodologico tende a prevalere su quello effettivamente educativo. Il tutto nella tensione verso un’astratta oggettività scientifica che non risolve il dualismo istruzione-educazione, ma di fatto an a ambedue i termini in un didatticismo fine a se stesso e nella trasformazione della pedagogia in scienze dell’educazione.Allievo a Roma di Ugo Spirito, di cui si sente chiaramente l’influsso, e legato a Luigi Volpicelli e Salvatore Valitutti, Vincenzo Pirro, autore di importanti studi filosofici e di storia patria, individua con estrema chiarezza la strada su cui si sta avviando la scuola italiana, sì che il volume costituisce un’importante testimonianza della comprensione di criticità che non furono avvertite ufficialmente in quegli anni, ma che hanno determinato il futuro dell’istituzione formativa: la pressione del sociale, la crisi dell’identità e dei valori, il primato della tecnica e così via. E tuttavia non manca la pars construens: dalla vita nella scuola come vita gioiosa all’apertura alle novità del presente. Un libro complesso, insomma, una profonda riflessione di un uomo di scuola che ha saputo cogliere luci e ombre all’interno di un pensiero teoreticamente rigoroso e di una partecipazione non fittizia alle vicende scolastiche.

Autore

Vincenzo Pirro ( San Severo 1938 - Terni 2009) Allievo di Ugo Spirito, docente di Storia e Filosofia presso le Università e i Licei, dedica tutta la sua esistenza alla ricerca scientifica, alla cultura, e ai suoi studenti.Imponente la mole di pubblicazioni realizzate che coprono una finestra di più di quarant’anni; tra le sue opere nel campo filosofico degli anni ’70 citiamo: Filosofia e politica in Giovanni Gentile (1970), Filosofia e politica in Benedetto Croce (1976), Scrive alcune monografie, tra le principali citiamo: Terni durante l’Età rivoluzionaria e Napoleonica (1989), Terni e la sua Provincia durante la Repubblica Sociale (1990), Gli Arabi e Noi (1991), Fonda il Centro Studi Storici (1989) e la rivista «Memoria Storica» (1991). Ci ha lasciato un'opera postuma intitolata Regnum hominis – l'umanesimo di Giovanni Gentile.