Description
La Grande Guerra comportò per tutti i paesi coinvolti effetti duraturi e talora dirompenti. Per l’Italia, in particolare essa rappresentò la conclusione del processo risorgimentale e contribuì a rafforzare, se non proprio a creare, il sentimento dell’identità nazionale. Essa gettò anche le premesse per un massiccio ingresso delle masse nella vita politica del paese, determinò il passaggio da una società ancora rurale a una società industriale, favorì le migrazioni interne dalla campagna verso le città e i processi di mobilitazione sociale. Ma soprattutto segnò il trapasso dall’età dello Stato liberale a una stagione che ne avrebbe visto la fine con il trionfo dell’autoritarismo. In questo volume collettaneo è analizzato in una ottica comparata il ruolo dei parlamenti e dei governi durante la Grande Guerra, è studiata l’immagine del soldato e del militarismo e sono prese in considerazione le grandi famiglie politiche – nazionalisti, liberali, cattolici, socialisti, sindacalisti rivoluzioni – di fronte a un evento di proporzioni mai viste prima quanto a durata nel tempo, estensione nello spazio, coinvolgimento delle risorse umane e materiali, sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per finalità belliche. I saggi sono di Lorenzo Benadusi, Silvia Capuani, Maurizio Cau, Andrea Guiso, Francesco Perfetti, Andrea Ungari, Christine Vodovar.