A. Pajalich

Il bianco, il nero, il colore

Cinema dell’Impero Britannico e delle sue ex-colonie (1929-1972)

Collana: Saggi, 68
2008, 296 pp.
Temi: Musica e Spettacolo
ISBN: 9788860871268

Edizione cartacea

  • Brossura € 25,00  € 23,75

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Sinossi

Per la prima volta viene ricostruita in un volume specifico la storia del cinema imperiale e post-imperiale anglofono e dei suoi rapporti con la letteratura e con la storia dell’epoca, mettendo a fuoco il tema dell’incontro fra il bianco (occidentale) e il nero (indiano, africano, aborigeno). Negli ultimi decenni dell’Impero Britannico, il cinema mostra l’altra faccia, umanitaria e assistenziale, dell’egemonia bianca (La Grande Pioggia, Narciso Nero, Il Fiume) e vede l’arrivo di grandissimi Maestri (Zoltan Korda, Jean Renoir) che scardinarono la funzione propagandista del cinema imperiale. Nel frattempo nascono i grandi romanzi coloniali, molti dei quali vennero riversati su pellicola: Piangi mio amato paese, Guide, Walkabout. I film vengono analizzati nelle loro estetiche non prive di razzismo e propaganda o, successivamente, di nazionalismi o di una dissacrante critica dell’Occidente, fino a denunciare il neo-imperialismo americano.

Autore

Sempre alla ricerca di campi di studio pionieristici e di grande impatto etico, Armando Pajalich, professore ordinario di Letteratura Inglese a Ca’ Foscari (Venezia), è stato tra i primi studiosi di culture coloniali e post-coloniali anglofone, oltre che di avanguardie occidentali novecentesche.