Sinossi

Introduzione di Donatella Pini. Traduzione di Graziella Fantini Guerra di Spagna. Nella Madrid assediata, un gruppo di miliziani occupa un palazzo ducale e v’insedia il proprio quartier generale. Impatto emozionato fra uomini pressoché analfabeti e la raffinatezza della dimora aristocratica. Ricordo personale e leggenda collettiva: spunti preziosi per un romanzo che coniuga felicemente vocazione sociale e politica e alta qualità estetica. Ramón José Sender, esiliato da dieci anni, affronta il tema angoscioso della guerra civile con piglio sicuro, con un taglio studiatamente obliquo che gli consente una grande ricchezza di sfumature; e innesca, fra la duchessa rimasta celata nella torre e il suo giardiniere, una trama morbosa che è anche una storia di dominazione. Fra il bene e il male si perdono i confini; alla luce del parco subentra l’oscurità rotta dai tracciati delle contraeree che delineano spaventosi splendori nella volta notturna. All’antica bellezza si sostituisce un orrore che svela una nuova, inedita bellezza.

Autore

Ramón J. Sender (1901-1982) è uno dei maggiori scrittori dell’esilio spagnolo contemporaneo – una costante, l’esilio, che segna l’intera storia spagnola fino a diventarne una tragica chiave ermeneutica. Dopo la guerra civile si trasferisce in Messico per poi stabilirsi definitivamente negli Stati Uniti. Tra le sue opere sono da segnalare: Mr. Witt en el cantón (1936), El lugar de un hombre (1939), Crónica del alba (1942-1966), La aventura equinoccial de Lope de Aguirre (1964). Alla guerra civile spagnola, oltre a Il re e la regina, ha dedicato anche Contraataque (1938), Los cinco libros de Ariadna (1957), Réquiem por un campesino español (1960).