La modernità pone l’esigenza di sempre nuovi paradigmi teorici in grado di far fronte agli incessanti e spesso repentini mutamenti sociali. L’attuale fase storica è chiaramente caratterizzata dall’avanzare dei processi di globalizzazione: finanziarizzazione dell’economia, new/net/knowledge economy, trasformazione del mondo del lavoro, intensificazione dei flussi di informazione, moltiplicazione delle forme di comunicazione, ridefinizione dei rapporti individuo-società testimoniano dell’elevato tasso di complessità degli odierni sistemi sociali. In riferimento a queste dinamiche si fa strada l’idea di Società della Conoscenza, da un canto intesa come “necessità” e da un altro come progetto da realizzare per non lasciarsi travolgere dai cambiamenti in atto. Il testo propone una ricognizione del processo europeo di costruzione della Knowledge Society, per verificarne quindi le applicazioni in ambito italiano, dove problematiche vecchie e nuove condizionano prospettive e metodi di azione – e inazione).
Gerardo Pastore ha conseguito il Dottorato in Storia e Sociologia della Modernità nell’Università di Pisa e svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali di quell’Ateneo. I suoi interessi di studio muovono nell’ambito dell’analisi del mutamento sociale e della costruzione della European Knowledge Society. Tra i suoi saggi si segnalano: Democrazia Informazione (2009); Un’altra chance, in M.A. Toscano (a cura di), Homo instabilis. Sociologia della precarietà, (2007); La formazione nella società europea della conoscenza: eclissi del senso? in R. Rauty (a cura di), La ricerca giovane, (2009).