Sinossi

Raccontare storie è una delle forme di comunicazione più importanti e comuni tra le persone. Non soltanto amiamo ascoltare quanto gli altri ci possono narrare, ma vogliamo anche condividere con loro le nostre esperienze. Se è vero che le narrazioni giocano un ruolo così centrale nelle nostre vite, dobbiamo presumere che una riflessione sulla morale dovrà essere capace di renderne conto. La questione sulla quale il volume si sofferma riguarda la possibilità di valutare alcune concezioni della morale a partire dal valore che esse riconoscono alle arti narrative per la formazione ed il perfezionamento soggettivo. Si procede non tanto cronologicamente quanto piuttosto sistematicamente, rivolgendo attenzione a tre diverse spiegazioni della morale: quella kantiana (primo capitolo), quella aristotelica (secondo capitolo) e, infine, quella humeana (terzo capitolo).

Autore

Maurizio Balistreri (Roma, 1970) ha svolto ricerche presso l’Università di Tubingen, insegna Bioetica applicata alle biotecnologie vegetali presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino ed è docente nel master in Etica pratica e bioetica dell’Università di Roma «La Sapienza». Ha collaborato al Dizionario di Bioetica di Eugenio Lecaldano (2002) ed è autore di Etica e clonazione (2004), Organismi geneticamente modificati (2006) e con Arianna Ferrari di La ricerca sugli embrioni in Europa e nel mondo (2004). Con Simone Pollo ha curato Bioetica e mass media (2005).