Sono raccolte per la prima volta in questo volume tutte le opere di Renato Fucini pubblicate in vita, dai Cento sonetti in vernacolo pisano (1872) firmati con l’anagramma Neri Tanfucio, che ne decretarono il successo nei caffè fiorentini e gli aprirono le porte dei più importanti salotti, alle poesie in lingua via via accumulate a partire dal 1876 nel corso delle varie edizioni, da Napoli a occhio nudo (1878), resoconto di un soggiorno nella città partenopea come inviato di Pasquale Villari, che da poco aveva messo in rilievo l’esistenza di una questione meridionale, ai racconti riuniti nelle raccolte Le veglie di Neri (1882), All’aria aperta (1897) e Nella campagna toscana (1908), quest’ultima poi confluita nella precedente. I testi, accompagnati da un esauriente commento, sono stati sottoposti dal curatore Davide Puccini a un rigoroso controllo filologico che ha permesso di restituirli all’ultima volontà dell’autore.
Renato Fucini nacque nel 1843 a Monterotondo, nella Maremma grossetana, dove il padre David, medico, si era stabilito per la cura delle febbri malariche. Dopo la laurea a Pisa in agraria, fu assunto con l'incarico di aiuto ingegnere dal comune di Firenze, allora in pieno rinnovamento urbanistico come capitale del Regno. Perso il posto, fece l'insegnante di lettere e poi l'ispettore scolastico, prevalentemente nella montagna pistoiese, concludendo la sua carriera di impiegato alla Biblioteca Riccardiana. Morì a Empoli nel 1921.