

PIANO DELL'OPERA COMPLETA:Volume I: Dalle origini al primo Seicento (in preparazione)Volume II: Dalla Restaurazione al Romanticismo (in preparazione)Volume III: Dal 1832 al 1870 (disponibile)Volume IV: Dal 1870 al 1921 (disponibile)Volume V: Dal 1922 ai 2000 (disponibile)Già sul finire degli anni Venti, con la depressione, la guerra civile spagnola, le dittature fasciste, e la minaccia di una seconda guerra, il modernismo apolitico è sfidato dall’impegno dei “trentisti” capeggiati da Auden, dall’appassionata difesa dell’integrità intellettuale nell’epoca dei totalitarismi di cui si fa estensore Orwell, dal meteorico messianismo di Lawrence d’Arabia. Concorrenziali sono pure le riprese di una tradizione realista, satirica o anche comica, nel romanzo prima e dopo il 1945. Nella poesia, all’affermarsi prebellico di una vena neoromantica e surreale, e di élite, con Dylan Thomas soprattutto, reagiscono vari movimenti in successione, che riconducono polemicamente la poesia al suo valore intelligibile e la rivolgono all’uomo comune, resuscitandone la funzione comunicativa. Il teatro si riscuote in due date fatidiche, altrettante pietre miliari del dramma europeo e mondiale: nel 1952 va in scena Waiting for Godot di Beckett, e nel suo nome si afferma una lunga scia di teatro dell’assurdo; nel 1956 Look Back in Anger di Osborne dà vita alla più breve stagione del teatro e del romanzo “arrabbiato”. Il lettore troverà una trattazione ampia non solo di scrittori ormai divenuti dei classici ancora in vita (Doris Lessing, Iris Murdoch, Heaney su tutti), ma anche di altri attualmente sulla cresta dell’onda, da Salman Rusdie a Martin Amis a Ian McEwan.
Franco Marucci ha insegnato Letteratura inglese nelle università di Siena, di Firenze e di Venezia-Ca’ Foscari. Attivo dal 1975, è autore di otto libri monografici, tra i quali spiccano Il senso interrotto. Autonomia e codificazione nella poesia di Dylan Thomas (Ravenna 1976), uno dei primi studi italiani sul poeta, e The Fine Delight That Fathers Thought: Rhetoric and Medievalism in Gerard Manley Hopkins (Washington 1994). Nell’ambito della letteratura vittoriana ha dedicato numerosissimi saggi, cure ed edizioni commentate e introdotte a Emily Brontë, Browning, Pater, Matthew Arnold, George Eliot, Ruskin e a molti altri scrittori di primo piano. Stende questa Storia della letteratura inglese dal 2003, di cui a fianco il piano dell’opera.

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