Formatosi precocemente e quasi in solitudine, Luciano Martini (1942-2007) ha svolto un’intensa attività pubblicistica e scientifica in stretta connessione con un costante impegno “politico”, di presenza attiva, in molti luoghi fiorentini del «consorzio civile» e della comunità ecclesiale. Dalla collaborazione con Ernesto Balducci alla direzione di «Testimonianze» (1968-1982), dall’insegnamento presso l’Università di Firenze e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose agli importanti lavori di storico contemporaneista, un’attività in cui si è pienamente espressa la ricerca originale di un connubio sempre rinnovato tra fede cattolica, vissuta profondamente con vocazione inclusiva ed ecumenica, e rigorosa valorizzazione della laicità. I ventotto studi e testimonianze qui raccolti delineano, utilizzando spesso materiale inedito, il profilo di un intellettuale autentico, «allievo di nessuno, debitore di tutti», che ha sempre evitato le scorciatoie dell’unilateralismo, specialmente là dove, «per responsabilità pedagogica», si richiede «una maggiore apertura alla complessità».Dal volume emergono anche informazioni e spunti per una ricostruzione della storia di una generazione che, germinata negli anni più dinamici della Firenze lapiriana, ha saputo cogliere la dimensione universale dei problemi e, nell’affrontare poi i ripiegamenti della crisi post-ideologica, non ha rinunciato al realismo dell’utopia e a una vigile attenzione verso l’inedito.

Iacopone da Todi
Franco Suitner
Dal mio punto di vista
Paolo Boccia
Il cantastorie instancabile
Veronica Lavenia, Piero Pardini
Yeghishe Charents
Letizia Leonardi
Maria Malibran
Giorgio Leonardi
Il nazista che salvò gli ebrei
Andrea Vitello
Federica Montseny
Giorgio Cosmacini
Vita e Letteratura di Paolina Leopardi
Elisabetta Benucci
Gigliola Curiel
Gaetano Castellini Curiel
Malaparte come me
O. Tamburi
Io sono nessuno
Silvio Raffo