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Nella lettera del 21 ottobre 1914, inviata a Giovanni Gentile, Giuseppe Prezzolini suggeriva di pubblicare i testi con i quali Croce e lo stesso Gentile avevano da poco dato corso alla “concordia discors” sul modo di intendere l’idealismo e l’attualismo. Il direttore de «La Voce», come motivo ufficiale, adduceva il fatto che la sua rivista si era esaurita e che probabilmente i suoi lettori gradivano rileggere in unico contesto i quattro saggi. A distanza di cento anni riproporre i due saggi di Croce e i due di Gentile non costituisce un’operazione di revisione culturale né tanto meno un mero lavoro di ricerca filologica. Si tratta di una ricorrenza che, ancora una volta, consente di tornare sulle pagine più significative della filosofia italiana contemporanea nell’ampio contesto della cultura europea ed internazionale.Nel ricostruire la storia remota o prossima di un Paese, la rilettura dei testi risulta essere insostituibile, così come il commento e il dibattito aperto. Per questo motivo, oltre che i contributi di Croce e di Gentile, si è ritenuto opportuno di inserire, in questo volume della collana dedicata ai “Filosofi Italiani Contemporanei”, i saggi di amici e colleghi con i quali ormai da molti anni si condivide lo studio della filosofia italiana.

L’altro Rousseau
Bartolo Anglani
Gesù
Leszek Kołakowski
Filosofia in Ialia
Brian Copenhaver, Rebecca Copenhaver
Il concetto di contemporaneo tra filosofia e scienze
Fabiana Russo
Guerra e fede
Giovanni Gentile
Dopo la vittoria
Giovanni Gentile
La meditazione tra essere e benessere
Raffaella Arrobbio
POESIA E FILOSOFIA ALL’OMBRA DELLA SHOAH
Vittorio Calef
La scienza dei santi
Mino Bergamo
«SPIRITUS INTUS ALIT…»
Brunello Lotti