Sinossi

Calamaio mistico, autobiografia romanzata di uno dei maggiori artisti italiani, Renato Ranaldi, è il racconto fantasmagorico della passione per il disegno che, comune a tutti i bambini, non si esaurisce nella vita adulta, ma diviene il fondamento stesso del progetto artistico paradossale dentro un tempo mitizzato, assoluto, quello di un “bambino vecchissimo”, come ama definirsi l’autore. Artista molto prolifico, Ranaldi ha prodotto una sterminata quantità di disegni accompagnati da didascalie, tracce di una vita reale, immaginaria e filosofica, che si condensano nella sintesi esilarante e sapienziale del romanzo. Passato e presente sono il tempo unico dove la memoria traccia continuamente segni grafici destinati a confluire in un’essenziale testimonianza scritta.

Autore

Renato Ranaldi è nato a Firenze dove vive e lavora quale artista visivo. Esordisce con la pittura nel 1962. La sua ricerca prosegue, nell’esperienza multipla di accostamenti di tecniche e materiali, all’insegna del disegno dal quale proviene tutta la sua opera plastica. Nel 1988 è stato invitato alla XLIII Biennale di Venezia con una sala monografica. Ha esposto in Italia e all’estero in gallerie private e musei. Da qualche anno produce opere generate dal concetto del “fuori”: fuoriasse, fuoriquadro, fuoricarta. La sua scrittura tende a descrivere la tensione originaria e il bilico fisico-mentale che improntano i suoi segni. La misura, la rotazione, il ritorno e Tebaide, che trattano lo sconcerto dell’artista in crisi identitaria totalizzante, precedono il presente volume. Suoi scritti sono apparsi nella rivista d’Arte contemporanea Mozart, sul bimestrale di immagini, politica e cultura Il grande vetro e sul periodico trimestrale di letteratura Il portolano.