Sinossi

Gabriel Naudé, bibliotecario, grande erudito e teorico della necessità politica dei colpi di Stato, è stato uno dei protagonisti del libertinage érudit seicentesco. A partire dalla ricognizione di una categoria storiografica spesso abusata, questo saggio ne ricostruisce la biografia intellettuale e il pensiero sulla base di uno spoglio sistematico delle lettere, oltre che dei testi. Ne emerge un Naudé molto ‘padovano’ e di orientamento materialista, al quale l’aristotelismo eterodosso fornisce una teoria della conoscenza funzionale alla negazione del sovrannaturale e dell’esistenza di sostanze disincarnate (e dunque di demoni, angeli, beati e anime immortali). A tale negazione l’esprit fort perviene attraverso la sistematica critica del prodigioso e delle credenze non fondate su prove e testimonianze certe, servendosi di una scrittura obliqua che pretende dal lettore il ruolo attivo di completamento del non detto e di emancipazione da ogni comportamento gregario.

Autore

Anna Lisa Schino è professore aggregato di Storia della filosofia moderna presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Ha avuto responsabilità di coordinamento editoriale presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana e ha condotto ricerche e pubblicato saggi sul libertinage érudit, sul pensiero politico del Seicento (con particolare riferimento alla storia del giusnaturalismo, a Hobbes e a Pufendorf) e sulla storia delle idee religiose tra tardo Rinascimento e prima modernità. Con Le Lettere ha pubblicato Battaglie libertine. La vita e le opere di Gabriel Naudé (2014).